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Il Bosco di San Francesco si trova ad Assisi, ai piedi della grande Basilica dedicata al Santo, che nel 1200 abitò in questa zona, dando vita all’ordine francescano. È un angolo intatto di paesaggio umbro che si estende per 64 ettari: ridotto a una discarica, è stato successivamente recuperato dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), cui oggi appartiene.

Entrarvi e percorrerlo significa vivere un cammino, oltre che naturalistico, interiore, alla riscoperta dell’unione Uomo e Creato insegnata da San Francesco. Partendo dalla Basilica e passando per la Selva di San Francesco, che appartiene alla Basilica Papale – Sacro Convento di San Francesco d’Assisi,  si attraversano zone boscose e campi coltivati, radure e oliveti, un monstero un tempo abitato da monache benedettine che comprende una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e un’antica torre-opificio che oggi ospita il “Terzo Paradiso”, opera di Land Art di Michelangelo Pistoletto: tre ampi circoli tangenti fra loro, formati da 121 ulivi in doppio filare,  con un’asta alta 12 metri a simboleggiare l’unione tra cielo e terra.

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