Giardini del Quirinale
This post is also available in: Italiano (Italian)
English version below
Il palazzo del Quirinale sorge sull’omonimo colle di Roma. È la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana ed uno dei simboli dello Stato italiano.
Fu costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi di Roma sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell’arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni.
IL GIARDINO
Il Quirinale circonda un giardino di circa 4 ettari, famoso per la sua posizione sopraelevata. Al seicentesco giardino formale si associa il giardino romantico della seconda metà del Settecento, che ancora oggi conserva l’elegante Coffee House edificata come sala di ricevimento.
Il primo disegno e sistemazione del giardino si deve al cardinale Ippolito d’Este che nel 1550. Il giardino era articolato in viali, padiglioni e aiuole a cui si accedeva attraverso un viale di ingresso parallelo alla strada Pia. Da questo viale, un percorso a tridente portava ad un padiglione centrale con un ninfeo ornato da statue antiche e un altro padiglione in legno e fogliame. Una scalinata permetteva di raggiungere il “giardino d’abbasso” che ospitava un ninfeo con statue di Apollo e le Muse, la “Fontana grande”, trasformata alla fine del Cinquecento nella Fontana dell’Organo, nota per gli impianti musicali azionati dalla caduta delle acque e per la ricchezza degli apparati decorativi.
Tra il 1831 e il 1846 fu attuata una riorganizzazione delle alberature. Significativa fu la creazione di un labirinto in bosso (Buxus sempervirens) con un obelisco al centro e la sistemazione di una elegante fontana con tazza di marmo e vasca inferiore circolare.
In età sabauda fu costruita la Fontana di Caserta che include un gruppo scultoreo del parco della Reggia di Caserta, con tre figure femminili sedute su di una roccia al centro di una vasca circolare.
Entrando nel Palazzo dalla via del Quirinale si è accolti dal Viale delle Palme, affiancato da dodici aiuole geometriche che ospitano una ricca collezione di specie arboree. Protagoniste sono le chamaerops (Chamaerops spp.), le palme delle canarie (Phoenix canariensis), palma del senegal (Phoenix reclinata) e palma da datteri (Phoenix dactylifera), le butie (Butia capitata), le palme messicane (Washingtonia robusta) e la palma californiana (Washingtonia filifera), (Erithea armata) e (Erithea edulis), le cicas (Cycas revoluta) e un rarissimo (Trithrinax campestre) proveniente dal Brasile.
Un groviglio di sentieri delimitati da siepi miste di bosso, alloro (Laurus nobilis) e leccio (Quercus ilex) disegnano i contorni del giardino “all’italiana”.
La meridiana di Urbano VIII, il singolare orologio solare eseguito dall’architetto barocco Francesco Borromini, è posta in una grande aiuola dove piante di rose rampicanti evidenziano la verticalità degli alberi. Accanto alle palme, alcuni pini domestici (Pinus pinea), un grande esemplare di camelia (Camelia spp.), una magnolia giapponese (Magnolia x soulangeana), un’araucari (Araucaria bildwillii) e due magnolie (Magnolia grandiflora).
ENGLISH VERSION by courtesy of Umberto Mucci, www.wearetheitalians.com
The Quirinale Palace stands on the homonymous hill of Rome. It is the official residence of the President of the Italian Republic and one of the symbols of the Italian State. The Quirinale surrounds a garden of about 4 hectares, famous for its elevated position. The romantic garden of the second half of the eighteenth century, with the elegant Coffee House built as a reception room, is added to the seventeenth-century formal garden.
The first design and arrangement of the garden is due to Cardinal Ippolito d’Este in 1550. The garden was articulated in avenues, pavilions and flowerbeds accessed through an entrance boulevard parallel to Pia street. From this avenue, a trident route led to a central pavilion with a nymphaeum ornamented with ancient statues and another wooden pavilion and foliage. A staircase allowed to reach the “lower garden” that housed a nymphaeum with statues of Apollo and the Muses and the “Big Fountain”, transformed at the end of the sixteenth century in the Fountain of the Organo, known for the musical installations operated by the fall of the water and the richness of decorative equipment.
Between 1831 and 1846 a reorganization of the trees was carried out. Significant was the creation of a bush labyrinth (Buxus sempervirens) with an obelisk in the center and the arrangement of an elegant fountain with a marble and circular bathtub.
At the Savudian age, the Caserta Fountain was built, including a sculptural group of the park of the Reggia of Caserta, with three female figures sitting on a rock in the center of a circular tub.
Entering the Palace from the Quirinale Street, you are welcomed by the Palm Tree Avenue, alongside twelve geometric flower beds that host a rich collection of tree species. The protagonists are Chamaerops, Canary palms (Phoenix canariensis), Senegal palm (Phoenix reclinata) and Date palm (Phoenix dactylifera), butie (Butia capitata), Mexican palms (Washingtonia robusta) and Californian palms (Washingtonia filifera), Cicas (Cycas revoluta) and a rare Trithrinax countryside from Brazil.
A tangle of paths bordered by mixed hedges of boxwood, laurel (Laurus nobilis) and leccio (Quercus ilex) draw the contours of the “Italian” garden.
The sundial of Urban VIII, the unique solar clock created by Baroque architect Francesco Borromini, is placed in a large flowerbed where roaring roses show the verticality of the trees. Next to the palms we can find some domestic pines (Pinus pinea), a large exemplary of camellia (Camelia spp.), a Japanese magnolia (Magnolia x soulangeana), an aucarist (Araucaria bildwillii) and two magnolias (Magnolia grandiflora).
This post is also available in: Italiano (Italian)
Contatti
Traforo Umberto I - 00187 Roma(RM)
Altre info
Ingresso a pagamento 5.00 euro. Accesso gratuito per chi non ha compiuto il 18° o ha superato il 65° anno di età , per i gruppi di studenti accompagnati dai loro insegnanti, per le guide turistiche nell'esercizio della propria attività professionale, per gli interpreti turistici quando occorra la loro opera a fianco della guida.
Tutte le domeniche, dalle ore 8.30 alle ore 12.00