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Il fragno di Signorella lo possiamo ammirare a Martina Franca, detto anche “U’ Fragne”, situato nella Riserva statale delle Murge orientali.  E’ uno degli Alberi Monumentali della Puglia si tratta infatti di un albero speciale: è riuscito a raggiungere dimensioni notevoli, insolite per la sua specie. Questo record è stato possibile raggiungerlo per la presenza nelle sue vicinanze di una riserva d’acqua.

fonte foto: www.barinedita.it

Quercus trojana

-biologia ed ecologia

Il fragno è una piccola quercia dal tronco diritto e ramoso fino alla base e dalla chioma arrotondata ed espansa. All’apparenza è simile al leccio ma ha dimensioni assai inferiori, assumendo spesso ha un portamento quasi arbustivo.

Il fragno è una specie eliofila e piuttosto termofila che non ama però gli ambienti troppo aridi, preferisce infatti i terreni a matrice calcarea ma in Puglia lo si ritrova anche su terre rosse ben umificate, profonde e fresche, a reazione subacida, con discreto contenuto di fosforo e potassio. Raramente compone boschi puri o, più di sovente – in clima mediterraneo, caldo ma caratterizzato da una certa piovosità -in consociazione ad altre specie di quercia come roverella, vallonea, quercia spinosa e leccio o ad altri alberi (orniello, carpino, carpinella, sorbo, olmo, bagolaro).

-distribuzione

Originaria dell’Europa sudorientale, questa specie dalla Puglia, ai Balcani, fino al Mar Nero; è una specie tipicamente mediterranea che cresce dal livello del mare fino ai 600 metri circa di quota In Italia si trova in Puglia (Murge e Salento) e in Basilicata (Matera).

In Italia forma associazioni con altre specie di quercia come il leccio (Quercus ilex), la roverella (Quercus pubescens), il cerro (Quercus cerris), la quercia spinosa (Quercus coccifera) in formazioni boschive abbastanza fitte. L’habitat tipico di questa sono i suoli calcarei dove spesso i fragni vivono in simbiosi con funghi e altre piante.

-importanza e uso

Il legno del fragno è semi-poroso, duro e di lunga durata, non solo all’aperto ma anche a contatto con l’acqua dato l’elevato contenuto di tannini. Viene usato per l’ossatura di imbarcazioni, traverse ferroviarie, per la realizzazione di doghe di botti e palerie per i vigneti. È un ottimo combustibile e produce buon carbone.

Il fragno viene ahinoi raramente coltivato a scopo ornamentale, perché non solo è adatta a contesti di piccole dimensioni che non potrebbero ospitare altre querce di maggior grandezza ma è anche una pianta dall’aspetto molto interessante per il contrasto della chioma sulla corteccia rugosa.

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