Gelso di Cervia

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Morus alba (Moraceae)

 

Questo magnifico gelso bianco è ciò che resta della tradizione romagnola di intercalare ai filari di vite alcuni alberi di gelso con la funzione di sostegno e produzione di fogliame per l’allevamento dei bachi da seta, attività terminata alla fine della seconda guerra mondiale.

Il gelso bianco di Cervia cresceva al margine di alcuni campi coltivati ma ora si trova travolto dall’urbanizzazione avvenuta negli anni successivi.

L’albero monumentale è allevato a capitozza ed è stato gestito, fino all’urbanizzazione, nella forma obbligata “testa di salice” per produrre grande quantità fogliame.

La circonferenza del tronco è di 4.75m, a pochi metri dal suolo partono diverse branche principali che stanno mettendo a dura prova la stabilità dell’albero.

Nel 1995 è stato effettuato un eccezionale trapianto, il gelso è stato spostato di circa 10 m perché nel suo luogo di radicazione doveva passare una strada.

Nel 2012 un forte vento ha purtroppo causato il cedimento di parte di una branca che è stata puntellata.

Recentemente, dopo il crollo del 2012, è diventato sempre più urgente programmare un intervento di consolidamento della stabilità dell’albero, avvenuto nel marzo 2017. Questo intervento ha portato alla sostituzione dell’impalcatura provvisoria già presente con un’impalcatura permanente formata da leggeri piloni metallici e cavi regolabili che possano agevolare i continui movimenti del gelso, inoltre è stato costruito un recinto circostante per evitare il calpestio e il terreno superficiale è stato poi sostituito con del compost e del materiale vulcanico.

Questo maestoso gelso bianco di oltre 200 anni, simbolo della produzione della seta, merita sicuramente una visita.

 

Come raggiungerlo:

Il comune di Cervia (RA) è situato lungo la riviera Romagnola, il monumentale gelso si trova in via Catullo.

 

Scheda botanica del gelso bianco:

Originario della Cina arriva in Europa in epoca antica mentre in Italia la sua introduzione sembra risalire al 1130 in Sicilia ad opera di Ruggero II.

Coltivato in filari soprattutto in Pianura Padana per alimentare i bachi da seta durante il XIX secolo, quando l’Italia insieme alla Cina e al Giappone era ai vertici della produzione della seta.

La specie predilige terreni freschi, profondi, permeabili, non argillosi e privi di ristagni di umidità.

Il gelso bianco vegeta bene tra gli 0 e i 700 m di quota.

Le foglie e le radici possono essere usate a scopo officinale, mentre i frutti molto zuccherini vengono utilizzati per produrre marmellate e sciroppi ma non sono commerciabili come frutti freschi a causa della loro estrema deteriorabilità al tatto.

 

FOTO: https://ioinviaggio.wordpress.com/2017/05/19/il-gelso-bianco-di-cervia/

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Contatti

48015 Cervia(RA)

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