This post is also available in: English (Inglese)

Di proprietà del comune di Varese dal 1882, i Giardini Estensi sono parco pubblico situato nel centro della città. Comprendono il Palazzo Estense, oggi sede del Municipio. Realizzato su disegni dell’architetto Bianchi a partire dal 1766, è stata la residenza estiva-autunnale e corte di Francesco III d’Este, duca di Modena e Reggio e feudatario di Varese; all’interno, vi è il pregevole Salone Estense, con grande camino di marmi policromi.

I giardini, ariosi e ben curati, situati alle spalle del Palazzo sono tra i più incantevoli parchi pubblici all’italiana, realizzati ad imitazione dei giardini di Schônbrunn di Vienna e terminati nel 1787. Nel 1837 la proprietà passo a Carlo Pellegrini Robbioni, che fece ridisegnare parte del parco secondo i dettami dello stile paesaggistico inglese. A metà del Novecento è stato loro annesso il parco della confinante Villa Mirabella.

Tra gli elementi della progetto settecentesco, rimangono oggi con gli ampi parterre alla francese, formati da prati e bordure di bulbose e annuali, i viali spaziosi ornati da fiori, le siepi e forme topiarie, la grande vasca circolare con giochi d’acqua al termine del grande viale centrale, le due meravigliose carpinate  che collegano la parte inferiore del parco con il belvedere in cima alla collina, il bel ninfeo, costituito da tre nicchie di concrezioni, con statue, situato lungo il fianco di quest’ultima, come pure, a ovest un roccolo per l’uccellagione di castagni, olmi e querce, che venne realizzato per soddisfare la passione per la caccia del duca.

Risalgono invece all’Ottocento la torre panoramica, che sostituì un teatrino all’aperto, altri viali dal tracciato sinuoso e il laghetto dei cigni.

Di impianto ottocentesco anche l’area del parco di Villa Mirabello, nella quale crescono alberi maestosi, fra cui camelie, magnolie (Magnolia grandiflora), lecci (Quercus ilex) e numerose conifere, quali tuje e un grande cedro del Libano (Cedrus libani).

Durante l’estate nei Giardini estensi si organizzano concerti e altre attività culturali. Un trenino panoramico conduce attraverso il parco fino al belvedere. I cani sono ammessi, al guinzaglio, o liberi nelle zone loro riservate.

This post is also available in: English (Inglese)