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La città di Gorizia ospita numerosi giardini e parchi, alcuni storici, altri contemporanei. Tra questi ultimi:

Il Parco di Piuma Isonzo, realizzato nel 1985, è un parco naturalistico che si estende su 320000 mq, caratterizzato da aree tematiche, alcune delle quali formano un percorso di tipo “didattico-naturalistico” lungo a sponda destra dell’Isonzo, suggestiva dal punto di vista faunistico.

Il Parco Basaglia risale al 1900 e si estende su 75000 mq. Nato come complemento di una struttura sanitaria, è caratterizzato da diversi viali che collegano i vari edifici, danneggiati durante la Grande Guerra e ricostruiti dall’Italia nel 1933. I viali sono formati da varietà di alberi ad alto fusto e arbusti. È presente anche una ricca fauna: scoiattoli, picchi e lepri. Il giardino prende il nome dal dott. Franco Basaglia, promotore della nuova psichiatria, che operò nella cittadella ospedaliera goriziana.

Il Parco della Rimembranza risale al 1923. La sua superficie, di 25000 mq, racchiude i monumenti alla memoria di chi donò la propria vita in difesa della Patria: il monumento ai Lupi di Toscana, quello ai caduti della Divisione Julia, i monumenti a Vittorio Locchi, Giovanni Maniaco, Emilio Cravos per essere stati fucilati dagli austriaci. Al centro si possono ammirare le rovine del Tempietto circolare distrutto durante un attentato del 1944. A destra del viale principale vi è un monumento lapideo volto a rimembrare i sacrifici umani causati delle deportazioni.

Il Parco urbano del Castello risale al 1993 e si presenta come un’oasi seminaturalistica estesa su 37000 mq. In passato era il vivaio comunale, oggi è esempio del Collio Goriziano caratterizzante i paesaggi del territorio fino all’inizio del secondo dopoguerra. Vi sono percorsi sterrati, aree ricreative ampie, aree di sosta e fontanelle. La sua posizione strategica vicino al Castello di Gorizia offre al una visione panoramica da cui si può scorgere la Castagnevizza, il Panovec e gli altri colli circostanti.

Il Parco di Campagnuzza-S. Andrea, fu bonificato e reso fruibile per la valorizzazione della zona naturalistica nel 2002. Si estende per 20.000 mq, suddivisi in quattro zone tipologiche: l’area ricreativa, la scarpata, l’area golenale e l’alveo del fiume Isonzo.  I percorsi, le panchine e tutti gli arredi sono perfettamente collocati e fruibili senza condizionare la fauna e la flora presente.

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