Giardino Botanico e Centro di Visita “Daniela Brescia”
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(di Marta Corsi)
Il Giardino Botanico “Daniela Brescia”, a S. Eufemia a Majella (Pescara) , all’interno del Parco Nazionale della Majella, nasce nel 2001 col fine di occuparsi della conservazione del patrimonio floristico del territorio del Parco e dell’Appennino centrale, attraverso la coltivazione in giardino e la ricerca scientifica. L’intento è valorizzato dalla scelta del suo fiore simbolo, la Soldanella del calcare (Soldanella minima Hoppe subsp. samnitica Cristofolini & Pignatti) scelta per il suo areale ristretto esclusivamente alla Majella.
Il Giardino, di oltre 4 ettari, suddiviso in 12 sezioni, che comprendono 550 specie vegetali e ricostruiscono alcuni ambienti naturali caratteristici del territorio, come querceto misto caducifoglio, cerreta e mugheta.
Simbolo del Giardino è la soldanella del calcare Soldanella minima subsp. sannitica, endemica solo nelle rupi umide alto-montane della Majella.
Nella porzione caratterizzata dal pino mugo ci sono cespugli di Juniperus sabina, Arctostaphylos uva-ursi e Rhamnus alpina.
Sulle rupi ed i ghiaioni si trovano specie di origine asiatica, artica ed endemiche, come Androsace vitaliana, la viola di Eugenia, Viola eugeniae e l’aquilegia della Majella (Aquilegia magellensis)
Nella zona umida si possono osservare, oltre le altre specie, il ranuncolo delle canne, (Ranunculus lingua), il giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus), diverse specie di carici, l’ulmaria comune (Filipendula ulmaria), e altre specie tipiche di questi ambienti.
Di particolare interesse conservazionistico sono l’ambiente delle rupi e dei ghiaioni dove si trovano numerose entità rare e/o endemiche dei generi Saxifraga, Sedum, Androsace e Cerastium e il settore dedicato agli ambienti umidi, con, in particolare, Menyanthes trifoliata L., Ranunculus lingua L., Geum rivale L., Salix pentandra L. Carex paniculata L. subsp. paniculata.
Oltre a questi settori ecologici, che ricostruiscono, come detto, ambienti naturali caratteristici, il Giardino ospita settori didattici dimostrativi, come quello delle piante medicinali (con, ad esempio, Achillea millefolium L. s. l., Calendula officinalis L., Helichrysum italicum (Roth) G. Don subsp. italicum, Melissa officinalis L. s. l., Digitalis purpurea L., Tilia cordata L., Gentiana lutea L. subsp. lutea, Tanacetum vulgare L., Satureja montana L. subsp. montana, Atropa bella-donna), o quello della biodiversità agricola autoctona, dove sono coltivate varietà locali di melo e pero rinvenute nel territorio del Parco.
Nel complesso, su una superficie di 5 ettari, sono ospitate circa 500 entità floristiche, comprendenti sia piante autoctone, tra cui anche molte endemiche dell’Appennino Centrale o esclusive della Majella e dei rilievi circostanti, sia specie alloctone messe a dimora insieme alle altre per motivi didattici.
Ma non solo la flora è al centro degli interessi del Giardino. Questo è infatti attraversato da due piccoli corsi d’acqua dove è possibile osservare il raro gambero di fiume (Austropotamobius pallipes Lereboullet, 1858), indicatore biologico di buona qualità dell’acqua.
Sono infine presenti un vivaio e una serra dove vengono riprodotte le specie vegetali autoctone da utilizzare sia per il trapianto nei diversi settori del Giardino, sia per gli interventi di riforestazione e riqualificazione nel territorio del Parco, sia per la vendita.
Su richiesta è possibile effettuare stage, tesi di laurea e tirocini, consultare i testi della biblioteca; programmare corsi e seminari teorico-pratico su vari argomenti tra cui cosmesi naturale, estrazione oli essenziali, giardinaggio ecc.
Su richiesta è possibile:
- effettuare stage, tirocini, tesi di laurea o consultare libri a carattere naturalistico-floristico presenti in biblioteca.
- programmare percorsi didattici tematici, seminari e corsi teorico-pratici su svariati argomenti (cosmesi naturale, estrazione oli essenziali, antichi usi e tradizioni locali, giardinaggio, metodi di cura delle piante, etc.)
– See more at: http://www.parcomajella.it/visita-il-parco/giardini-botanici-musei-e-aree-faunistiche/giardino-botanico-brescia/#sthash.N1soeySd.dpuf
Su richiesta è possibile:
- effettuare stage, tirocini, tesi di laurea o consultare libri a carattere naturalistico-floristico presenti in biblioteca.
- programmare percorsi didattici tematici, seminari e corsi teorico-pratici su svariati argomenti (cosmesi naturale, estrazione oli essenziali, antichi usi e tradizioni locali, giardinaggio, metodi di cura delle piante, etc.)
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Contatti
S.S. 487, km 26 - 65020 Sant'Eufemia a Maiella(PE)
085 920013; per prenotare visite 085 920013