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Il Giardino Botanico Rea è situato in Val Sangone, nel cuore delle Alpi Cozie, a 450 metri sul livello del mare. Venne fondato nel 1961 da Giuseppe Giovanni Bellia, appassionato botanico.
Nel 1968 il Giardino iniziò a pubblicare un “Bollettino d’informazione”, intitolato dal 1969 “Rea”, in onore di Giovanni Francesco Rea, medico naturalista, tra i primi botanici che studiarono la flora della Val di Susa e della Val Sangone.

Nel 1989 il Giardino venne acquistato dalla Regione Piemonte per un duplice scopo: integrare le collezioni e implementare le attività culturali del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Nel 1992 venne aperto al pubblico.
Il Giardino Botanico Rea è oggi gestito dalla Comunità Montana Val Sangone e negli anni è diventato, grazie anche ai contributi del Museo di Torino, un importante centro di divulgazione botanica e di studio della flora del Piemonte.

LA FLORA

Nel Giardino sono coltivate più di 2500 specie vegetali: in parte sono le collezioni di Biella ed in parte sono frutto di nuovi acquisti e di prelievi in natura. Particolarmente interessanti sono le collezioni di succulente e di piante carnivore, coltivate nelle apposite serre riscaldate.
Si è cercato di riprodurre in maniera accurata gli habitat naturali, distribuendo le collezioni secondo le caratteristiche biologiche.
Lee zone prative del giardino ospitano collezioni di alberi ed arbusti, in particolare specie ornamentali e alimentari, provenienti da ogni parte del mondo.
Sono inoltre presenti 4 serre: una serra a clima arido con piante succulente; una serra a clima caldo umido tropicale; una serra invernale che ospita anche le piante carnivore; una serra fredda per le piante in vaso.

Infine, vi sono vasche contenenti piante acquatiche, piante carnivore acquatiche, vasi di felci, vasi di Sedum spp., di Saxifraga spp. e di Sempervivum spp.

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