Il Giardino di Palazzo Giacomini Romiati si trova nel di Padova, a pochi passi dalla Basilica del Santo.

Il palazzo e il giardino romantico sonto stati progettati dall’architetto veneziano Giuseppe Jappelli, tra il 1839 e il 1840, su incarico del celebre medico Giacomo Andrea Giacomini, al quale l’architetto  era legato da una comune fede politica liberale-massonica e da amicizia.

L’architetto veneziano cresò un giardino movimentato, con collinette ricoperte da tassi, allori e altri sempreverdi, incentrto su una torre cilindrica in stile massonico alta cinque piani. Vi arriva attraverso un percorso sinuoso fra rovine, autentiche e ricostruite. Il palazzo, dalla severa facciata, si apre su una corte interna dagli affacci neogotici. I terrazzini sono decorati in stile ottocentesco.

Il giardino.  Concepita come luogo ricreativo, si compone di un’area pianeggiante a disposizione di circa 2500 metri quadrati,  abilmente dilatata con l’inserimento di alture contro il muro di cinta e di quinte verdi, a mascherare i reali confini. L’attraversano sentieri tortuosi, con panchine di pietra e una curiosa nicchia. Alcuni alberi importanti, fra cui un maestoso faggio pendulo (Fagus sylvatica ‘Pendula), e un grande albero di Giuda (Cercis siliquastrum), costituiscono importanti punti focali, accompagnati da una magnolia  (Magnoglia hypoleuca), alcuni osmanti (Osmanthus fragrans),  tassi (Taxus baccata) imponenti, e un antico agrifoglio cinese (Ilex cornuta), tra i primi esemplari introdotti in Europa. Il resto della vegetazione aborea è costituito da allori (Laurus nobilis) e bagolari (Celtis australis), con un sottobosco di edera (Hedera helix) a foglia piccola, aspidistre (Aspidistra elatior), bergenie (Saxifraga crassifolia) e giaggioli giapponesi (Iris japonica)

Il Palazzo Giacomini, acquistato nel 1917 dal Giorgio Romiati, è ora di proprietà dei nipoti Giorgio e Giancarlo Romiati.  Solo il giardino è aperto alle visite, su prenotazione.