Giardino di Villa Anelli
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Villa Anelli si trova a Gonte di Oggebbio, lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore. Il suo incantevole giardino ospita una delle più importanti collezioni europee di camelie ed è inserito nel prestigioso elenco “Gardens of Excellence”.
Nel 1872, un giovane notaio milanese, Carlo Berzio, costruì la villa e il giardino, quest’ultimo in stile romantico, sfruttando la pendenza del terreno. Creò così un giardino alto davanti alla villa, organizzato in tre terrazzi, e un giardino basso che si snoda lungo la valletta oltre la casa. Piantò numerose specie esotiche e le piante di moda allora, fra cui numerose cultivar di camelie, e creò un reticolo di sentieri tortuosi, delimitati da roccaglie, inserendovi archi in cotto e pietra viva, fontane a rocaille, decorate con sculture in pietra o in cotto, inseriti minerali, conchiglie, piastrelle in ceramica, tra macchie di capelvenere.
Alla sua morte, nel 1901, la proprietà passò dalla sorella Giuseppina e al marito, il nobile avvocato Alessandro Anelli di Milano. Negli anni ’50 del Novecento un gruppo di appassionati, tra cui l’ingegner Antonio Sevesi, amico intimo dell’allora proprietaria Alessandra Anelli, Bruno Caraffini e Silvio Coggiati e da esperti coltivatori tra Piero Hillebrand, Piffaretti, Mario Carmine, studiando le camelie ottocentesche presenti nella parte più antica del parco, cominciarono a importarne altre da tutto il mondo, che vennero piantate dapprima nel giardino e poi introdotte in coltivazione, fino a fondare, nel nel 1965, la Società Italiana della Camelia, della quale Sevesi è stato il primo presidente.
La collezione di camelie è andata progressivamente arricchendosi, fino ad arrivare a 600 esemplari appartenenti a 200 specie diverse, fra cui innumerevoli a fioritura invernale.
Nel giardino crescono molti alberi ad alto fusto, fra cui Picea abies, Fagus sylvatica ‘Pendula’, Carpinus betulus, Cinnamomum camphora, Metasequoia glyptostroboides, una delle più antiche in Italia, Cupressus cashmeriana, diversi esemplari di Cryptomeria japonica e Cedrus spp. le palme Trachycarpus fortunei e Chamaerops humilis. E, inoltre, boschetti di bambù giganti, ciliegi da fiore e arbusti come Osmanthus fragrans, diversi rododendri, viburni, gordonia e ciliegi da fiore e, appunto, numerose cultivar ottocentesche di camelia.
Oggi alla villa è annesso un vivaio, La Camelia D’Oro, specializzato in camelie storiche riprodotte per propaggine da grandi esemplari dei giardini della zona, e un piccolo, delizioso Bed&Breafast.
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Contatti
Via Vittorio Veneto, 6 - Oggebbio(VB)
0323 503249
info@villa-anelli.it
http://www.villa-anelli.it/new/index.html
Altre info
Da metà marzo a metà aprile, su prenotazione