This post is also available in: English (Inglese)

Il Lago delle Fate si trova vicino a Macugnaga, all’inizio della Val Quarazza a 1300 metri, sul Monte Rosa.

È un bacino artificiale scavato quando venne costruita la diga per trattenere le acque del torrente Quarazza e produrre energia elettrica. Offre piccole spiaggette, ampi prati mordbidi e lo spettacolo del Monte Rosa che si specchia nelle sue acque smeraldine; tuttavia, non è balneabile.

Si arriva al lago con una comoda passeggiata di un’ora lungo una strada sterrata, partendo dal paese di Macugnaga o dalla frazione di Isella, dove si trova un ampio ampio parcheggio, lungo il Grande Sentiero Walser del Monte Rosa e del Sentiero Italia.

Il laghetto prende il nome da una delle numerose leggende che si raccontano: le fate, al chiaro di luna, camminano sulle sue acque, mentre gli gnomi, chiamati i Gut Viarghini, raccolgono le pietre dalle profondità della terra: se sentono arrivare qualcuno, si immobilizzano, diventando statue.

Secondo un’altra leggenda, gli ometti cercano l’oro nell’antica miniera abbandonata della Guia, per portarlo alle fate, che vivono intorno al lago, in cambio di marmellata di more e mirtilli: l’oro serve alle fate per ricamare le loro vesti e, con gli avanzi, preparano la polvere magica che le fa volare.

Da vedere nei dintorni: prima del lago, la miniera d’oro abbandonate Guia; superato il lago, il borgo morto di Crocette, a 1400 metri, e le cascate dell’Alpe Pissa. Intorno al lago si trovano due ristoranti: il Lanti e L’Alpino.

Il Lago delle Fate è citato nel sito www.laghettialpini.com

This post is also available in: English (Inglese)