Il mandorlo di San Crispino
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In località San Crispino, a San Giovanni Gemini, al margine di un seminativo, lungo la strada provinciale che porta ad Agrigento, cresce, in consociazione con olivo e pistacchio, un grande mandorlo, di 170-180 anni di età. È alto 11 metri, con la circonferenza del fusto a 1,30 metri da terra di circa 2,5 metri, e 2,70 massima. In buone condizioni di salute, è probabilmente uno dei mandorli più longevi della provincia di Agrigento. Il tronco robusto che si divide, a circa 2 metri dal suolo, in 4 branche principali, che in media superano 1 metro di circonferenza. La chioma è ampia, a forma di cono rovesciato. Nella branca a nord-ovest nidifica un picchio rosso.
Come si raggiunge
Dalla SP 58 in direzione di Agrigento. Al km 19+810 si svolta a sinistra e si prosegue per 650 metri. La pianta si trova sul lato sinistro, a circa 5 metri dalla strada.
Scheda botanica
Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, il mandorlo, detto “Miennula” in siciliano, è nativo dell’Asia sud-occidentale, diffuso nella costa mediterranea e in quella meridionale atlantica. Pare sia stato introdotto da Fenici in Grecia per poi passare in Italia e da qui in Francia e Spagna.
Ha radici a fittone e il fusto, diritto e liscio negli individui giovani, diventa, con il passare del tempo, contorto e screpolato. I fiori, bianchi o leggermente rosati, sbocciano in genere all’inizio della primavera, oppure, in zone dal clima mite, anche tra gennaio e febbraio.
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Contatti
San Giovanni Gemini(AG)