Tenute Marco Felluga
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È passato più di un secolo dalla seconda metà dell’Ottocento, quando il primo Felluga, il bisnonno di Marco, incrociò la propria storia con quella del vino. Isola d’Istria, sul mare, era il luogo ove ebbe origine la produzione di Malvasia e di Refosco d’Istria. Alla fine della Prima Guerra mondiale, la buona sorte fece giungere la famiglia dall’altra parte del golfo di Trieste, a Grado e poi in Friuli. Dall’Istria al Friuli la distanza era breve ma lo scenario cambiava radicalmente e con esso cambiavano le sorti della famiglia Felluga. E fu qui, nel cuore del Friuli, che Marco Felluga scelse di vivere, in quella zona da sempre vocata alla vite ed al vino che si chiama Collio. Grazie alla sua formazione presso la scuola di enologia di Conegliano, a lui si deve il percorso dell’innovazione, della qualità e della ricerca, che oggi è continuato dal figlio Roberto, che rappresenta la quinta generazione E conduce le due aziende prestigiose che hanno sede nel Collio Goriziano. L’azienda Marco Felluga vede i suoi vigneti ubicati in quattro diverse zone del Collio: Farra, san Floriano, Oslavia e Cormòns.
Il Collio è una terra particolare e speciale, i rilievi sono leggermente accennati e all’orizzonte si possono osservare le linee morbide dei profili delle colline. Il clima si presenta mite, grazie alla vicinanza con il mare da una parte e alla protezione delle montagne dall’altra, le Prealpi Giulie. Ogni collina ha un suo microclima, tuttavia non vi sono mai eccessi, le giornate primaverili si caratterizzano per le loro giornate calde e notte fresche e le estati sono miti.
I terreni che formano questi modesti rilievi sono arenari marnosi e si caratterizzano per la stratificazione di marna e arenaria, flysch, ossia ponca in friulano, dovuta all’erosione avvenuta circa 100 milioni di anni fa nell’era eocenica.
Questo territorio è famoso non solo per i suoi vitigni pregiati, ma anche per le produzioni frutticole, in particolare le ciliegie (Prunus avium). Il valore aggiunto che apporta questa specie vegetale al territorio e al paesaggio è riscontrabile principalmente in due periodi dell’anno: la primavera e l’autunno. Si potranno ammirare nelle tiepide giornate di aprile-maggio delle vere e proprie nuvole di colore bianco-rosato, adagiate sui versanti delle colline, che si trasformeranno con l’andar dei mesi in sfere luminose e dorate, per rischiare infine le brevi e umide giornate autunnali.
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