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L’Oasi Bosco Villoresi ha un’estensione di circa un ettaro, con un bosco in continua crescita.

L’area si compone di diverse tipologie di zone: il bosco autoctono, il frutteto, lo stagno didattico, la collina dei profumi, l’apiario didattico, lo stagno grande di circa 300 metri quadrati

All’interno si segnalano anche due sentieri natura attrezzati con teche di identificazione dei vari alberi, bacheche illustrative degli ambienti presenti e uno spazio di sosta con una “xiloteca” che consente di osservare le varie caratteristiche e la struttura dei vari alberi.
La presenza degli stagni permette di osservare la riproduzione e la permanenza di anfibi come la rana, il rospo, il tritone, gli insetti come il gerride, i ditischi e i molluschi gasteropodi. Attorno agli specchi d’acqua si osserva una flora ricca di carici (Carex spp.), cannucce di palude (Phragmites australis), tifa (Typha spp.), salici (Salix spp.) e sanguinella (Cornus sanguinea), che offrono rifugio e sostentamento a uccelli, rettili, insetti.

Nel bosco trovano sosta e rifugio uccelli migratori quali ad esempio il cardellino, oppure rapaci notturni come civetta o barbagianni. Fra gli uccelli osserviamo le cince o i pettirossi, il picchio, il merlo. Tra i mammiferi vi sono lepri arvicole e ricci.

Una parte dell’oasi è destinata alle api e qui, oltre a poter osservare le arnie e la vita di questi insetti, si possono anche osservare le fioriture del campanellino invernale (Leucojum vernum), della pervinca (Vincaspp.), della primula (Primula spp.), delle viole (Viola spp.), dei ranuncoli (Ranunculus spp.), e del sigillo di salomone (Polygonatum multiflorum).

Alcuni profumi accompagnano il percorso, piante come la salvia (Salvia spp.), rosmarino (Rosmarinus officinalis), lavanda (Lavandula spp.), timo (Thymus spp.), origano (Origanum spp.), menta (Mentha spp.), caprifoglio (Lonicera spp.) e rose (Rosa spp.).

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