This post is also available in: English (Inglese)

L’Oasi WWF del Lago di Campolattaro si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria ed è una Zona di Protezione Speciale.
Si estende per circa 1.000 ettari, occupati da una zona umida, che si è formata in seguito allo sbarramento del fiume Tammaro per creare un ivaso artificale, all’interno della piana alluvionale.
Il bosco è costituito prevalentemente da salici (Salix spp.), pioppi (Populus spp.) e ontani (Alnus spp.); le aree palustri invece sono colonizzate dalla cannuccia di palude (Phragmites australis) e dalle tife (Typha spp.)
Le aree circostanti sono costituite da boschi misti di cerri (Quercus cerris) e roverelle (Quercus pubescens), aceri (Acer spp.), ornielli (Fraxinus ornus), sorbi (Sorbus domestica) e carpini (Carpinus betulus); si trovano inoltre ambienti prativi di media collina, oliveti e campi coltivati non intensivamente con siepi naturali formate da biancospino (Crataegus monogyna), prugnolo (Prunus spinosa), berretta del prete (Euonymus europaeus), ligustro (Ligustrum vulgare) e olmo (Ulmus spp.).
Nei prati, tra le distese di ginestre spiccano le fioriture di narcisi (Narcissus spp.), viole (Viola spp.), pratoline e diverse specie di orchidee, tra cui (Ophrys apifera, Ophrys fuciflora, Serapias vomeracea).
La fauna del lago è caratterizzatada una colonia di aironi e da mammiferi quali la volpe, la donnola, il tasso, la lepre e il ghiro.

Nell’Oasi si svolgono attività di educazione ambientale e di monitoraggio dell’avifauna.

This post is also available in: English (Inglese)