Olivo della Strega
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Olea europaea (Oleaceae)
All’interno di un’oliveta cresce da circa 3000 anni l’olivo della “strega”.
Il fusto di questo esemplare, con una circonferenza di 8.50 m, stupisce per le sue particolari forme, quasi fosse una scultura o il risultato di qualche incantesimo. Parte del tronco, quella rivolta verso nord, risulta completamente morta mentre la parte rivolta a sud continua a vegetare ed appare in buona salute. I 3000 anni sono riferiti alla parte morta della pianta.
Don Isacco Pezzotta, parroco di Magliano, tornato da un viaggio in Palestina in cui ha visitato l’orto dei Getsemani sostiene che l’olivo “della strega” sia ancora più vecchio di quelli dell’orto che hanno assistito alla Passione di Cristo.
In 3000 anni chissà di quante storie e di quante leggende questo millenario olivo è stato protagonista.
Una famosa leggenda narra di una strega che ogni venerdì era solita svolgere riti sabbatici danzando intorno all’albero e costringendolo ad assumere forme contorte, una volta finito la strega si trasformava in un gatto e vegliava l’olivo per tutta la notte. Da qui il nome olivo “della strega”.
Nonostante le buone condizioni di salute dell’albero monumentale negli ultimi anni, per evitare il calpestio del terreno e il furto di parti dell’albero da parte di alcuni visitatori maleducati, è stata posta a malincuore una rete metallica.
Come raggiungerlo:
Da Grosseto si percorre la strada provinciale che porta a Magliano. Dietro la chiesta della Santissima Annunziata si trova all’interno di un oliveto il millenario albero.
Scheda botanica dell’olivo:
L’olivo è una specie sempreverde molto longeva, la sua coltivazione è originaria del Medio Oriente e poi si è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.
La specie è termofila ed eliofila, predilige ambienti e climi secchi, aridi e asciutti, è sensibile alle basse temperature.
Preferisce terreni sciolti, grossolani e poco profondi con rocciosità affiorante. Tollera bene la salinità per questo può essere coltivata anche lungo il litorale.
Cresce bene dal livello del mare fino ai 900 m di quota.
La specie è commestibile e coltivata per il consumo fresco dei sui frutti e per la produzione di olio. L’olio possiede diverse caratteristiche benefiche, un’assunzione regolare può ridurre il rischio di disturbi circolatori e ridurre l’iperacidità. Il sapore dell’olio dipende dalla varietà, dalla tecnica di lavorazione e dal momento di raccolta delle olive.
Il legno d’olivo è durissimo e levigato, viene utilizzato per il parquet e per lavori di ebanisteria fine e intarsi, inoltre è un pregiato combustibile.
FOTO:https://www.maremmans.it/l-olivo-della-strega-magliano-in-toscana/
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