Opi, il paese nel Parco Nazionale d'Abruzzo

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Il nome di Opi, borgo annidato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, deriva da quello della dea romana della terra Ope, sorella e moglie di Saturno, figlia del Cielo e di Vesta; secondo altre fonti, invece, da Opice, sacerdotessa del tempio di Vesta, uno dei cinque Templi che costituivano un santuario sul monte . L’ipotesi più attendibile sembra essere però quella secondo cui il nome derivi dal termine latino “oppidum”, ossia castello fortificato, come si prosenta appunto la struttura del borgo, risalente all’anno mille, con le abitazioni costruite l’una accanto all’altra sul ciglio delle rocce, a salvaguardia del paese.
Nella parte più antica del borgo, che si affaccia su una stretta gola scavata dal fiume Sangro, si trova il Museo del Camoscio, mammifero che ancora vive sui monti della zona.
Da visitare, anche il palazzo di orgine settecentesca che oggi ospita il municipio,  la chiesa di Santa Maria Assunta, e nei pressi  della piazza centrale, la bella cappella barocca di San Giovanni Battista.
Nella seconda metà di agosto ad Opi si svolge la Sagra degli Gnocchim con degustazione di pasta fatta a mano secondo la ricetta tradizionale del luogo.

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Contatti

Opi(AQ)

0863 910622 Pro loco

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