Orto Botanico Alpino Rezia – Collezione di viole e fiori del sottobosco
This post is also available in: English (Inglese)
Nell’Alta Valtellina, sopra Bormio, a 1350 metri di quota, dal 1982 è stato istituito il Giardino Alpino Rezia per mostrare al suo pubblico le specie più rappresentative del Parco dello Stelvio. Nei 14.000 metri quadri di superficie sono presenti 500 specie e poco meno di 300 sono quelle rappresentative del parco.
Nel Giardino sono state create 4 sezioni, che comprendono 64 settori secondo le caratteristiche ecologiche o di utilità delle specie. Un settore della flora del parco è dedicato alle specie del sottobosco e degli ambienti ombrosi.
La flora del Parco Nazionale dello Stelvio, che nel giardino è la più rappresentativa, è disposta in ordine fitosociologico, suddivisa questa sezione in settori (31) che comprendono le piante appartenenti alla medesima classe d’associazione.
I settori nei quali sono suddivisa la flora del Parco Nazionale dello Stelvio sono i seguenti:
I° SETTORE: ALTE ERBE
Specie dei terreni molto ricchi di sostanze organiche, caratteristiche dei riposi e dei posti di stabulazione esterna del bestiame e specie erbacee delle gole umide e fresche a suolo irrigato.
II° SETTORE: SPECIE DELLE VALLETTE NIVALI
Piante delle depressioni e degli avvallamenti ove persistono a lungo le nevi, limitando i periodi di vita vegetale a tempi molto brevi, tanto su suolo nivale acido che su suolo calcareo specialmente tra 2200/2900 m.s.m..
III° SETTORE: SPECIE DELLE PRATERIE UMIDE
Piante delle praterie igrofile submontane ed alpine su suolo neutro, temporaneamente inondate in primavera e secche d’estate.
IV°-V° SETTORE: SPECIE DELLE PRATERIE MONTANE E SUBMONTANE
Piante delle praterie influenzate dall’uomo con la concimazione e le falciature multiple.
VI° SETTORE: SPECIE DELLE PRATERIE MONTANE E SUBALPINE
Specie dei prati su suolo acido, o debolmente acido, spesso umidi, falciati una sola volta.
VII°A e B SETTORE: SPECIE PIONIERE DEI DETRITI E PIETRAIE CALCAREE
Caratteristiche degli orizzonti subalpino, alpino e nivale delle pietraie e delle morene calcaree tra i 1300/3000 m.s.m..
VII°C SETTORE: SPECIE PIONIERE DEI PENDII FRANOSI E PIETRAIE SILICEE
Caratterizzato da specie pioniere degli orizzonti nivale ed alpino delle morene e pietraie silicee asciutte o parzialmente umide tra 2200/2700 m.s.m..
VIII° SETTORE: SPECIE DEI PASCOLI ALPINI ASCIUTTI, SU CALCARE
Specie dei pendii scarsamente innevati, ripidi, asciutti e sassosi tra 2500/2900 m.s.m..
IX° SETTORE: SPECIE DEI DOSSI VENTOSI SOGGETTI A RAPIDO DISSECAMENTO
Specie soggette ad alti sbalzi di temperatura frequenti tra 2200/2700 m.s.m..
X° SETTORE: SPECIE DELLE PRATERIE SECONDARIE DI PASCOLAMENTO
Specie dei pascoli magri, decalcificati e acidificati, su suolo ricco di humus a predominio di Nardus stricta (specie poco ricercata dal bestiame).
XI° SETTORE: SPECIE DEI PASCOLI ALPINI ARIDI SU SUOLO SILICEO
Specie dei pascoli molto acidi e dei declivi ricchi di humus tra 2300/3000 m.s.m..
XII° SETTORE: SPECIE DELLE RUPI
Caratterizzato da specie delle rupi calcaree.
XIII° SETTORE: SPECIE ARTICO ALPINE
Specie che oggi sono presenti tanto nelle zone artiche che nelle zone ritirate dei ghiacciai.
XIV° SETTORE: SPECIE DELLE ZONE CALPESTATE
Specie resistenti al calpestio, frequenti lungo le strade, nelle piazze e negli altri luoghi ad intenso calpestio.
XV° SETTORE: SPECIE DEI PENDII SASSOSI CALDI, SOLEGGIATI CALCARE
Specie frequenti nei pendii rivolti verso sud, nell’orizzonte montano.
XVI°-XVII° SETTORE: SPECIE DELLE ZONE RUDERALI OD INCOLTE
Specie nitrofile (amano l’azoto), biennali o perenni, delle zone ricche di ruderi o infestanti le colture sarchiate.
XVIII°-XIX° SETTORE: SPECIE ANNUALI DELLE ZONE RICCHE DI RUDERI O
LASCIATE A RIPOSO
Specie nitrofile, a rapido sviluppo ed infestanti.
XX°-XXI° SETTORE: SPECIE AROMATICHE E MEDICINALI
Ospita le specie più comunemente usate e raccolte per la loro proprietà medicinali o aromatiche nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio.
XXII° SETTORE: SPECIE DELLE BOSCAGLIE DI MUGHI
Gruppo di piante molto frequenti nelle boscaglie di pino mugo ed erica.
XXIII° SETTORE: SPECIE XEROFILE DELLE PIETRAIE CALCAREE
Frequenti sulle pendici sassose, aride, solatie, che sono ripopolate da queste specie specialmente dopo frane o riporti di terra.
XXIV°A-B-C SETTORE: SPECIE DELLE ZONE ERBOSE MAGRE
Specie dei relitti steppici e dei pendii rupestri silicei, ardi, poveri di terra ed esposti a sud nelle zone submontane e montane.
XXV° SETTORE: SPECIE DEI BORDI DI BOSCO E DELLE STRADE
Specie frequenti al margine dei boschi, nelle siepi e nei relitti stradali abbandonati.
XXVI° SETTORE: CESPUGLIETI NANI ALPINI-SUBALPINI
Specie osservabili su dossi ventosi montani, al limite dell’orizzonte alpino, su pendii soleggiati, scarsamente innevati o asciutti, poco fertili e qualche volta soggetti ad intenso pascolamento.
XXVII° SETTORE: CESPUGLIETI MONTANI
Specie arbustive frequenti nelle pendici soleggiate, lungo le strade e nei luoghi sassosi montani.
XXVIII° SETTORE: SPECIE DELLE PALUDI E DELLE TORBIERE
Specie idro-igrofile e specie delle sorgenti, dei ruscelli, delle paludi montane e delle torbiere.
XXIX° SETTORE: BOSCAGLIE IGROFILE DI FONDOVALLE
Cespuglieti a salici, boscaglie di ontani osservabili lungo le sponde dei corsi d’acqua.
XXX° SETTORE: SPECIE DELLE ACQUE LIBERE
Specie acquatiche presenti negli stagni e nei laghetti montani ed alpini.
XXXI° SETTORE: SPECIE DEI GRETI FLUVIALI
Piante di suoli abbondantemente permeati d’acqua, sassosi, e di banchi di sabbia alluvionali.
LXII°A-B SETTORE: SPECIE DI SOTTOBOSCO
Specie osservabili a ridosso del sottobosco ed ambienti ombrosi.
LXIII°A-B SETTORE: FELCI, FLORA E VEGETAZIONE RUPICOLA
Piante che vivono nei boschi su terreno umido e presenza di vegetazione caratteristica di rocce e rupi.
LXIV° SETTORE: SPECIE RUDERALI ANNUE
Trattasi di specie annue a rapido accrescimento.
COLLEZIONI FITOGEOGRAFICHE – La sezione fitogeografica ospita alcune tra le specie più rappresentative delle altre zone alpine, delle principali catene montane europee ed extraeuropee, raggruppate secondo la loro distribuzione geografica. E’ suddivisa nei seguenti settori:
XXXII° SETTORE: SPECIE DELLE ALPI ORIENTALI (dalle Dolomiti alle Caravanche)
XXXIII° SETTORE: SPECIE DELLE ALPI OCCIDENTALI E CENTRALI
XXXIII°A SETTORE: SPECIE DELLE ALPI OCCIDENTALI E ORIENTALI
XXXIV°-XXXV° SETTORE: SPECIE DELLE PREALPI INSUBRICHE (Tra il lago Maggiore e il lago di Garda) per la maggiore si tratta di specie endemiche.
XXXVI° SETTORE: SPECIE DELLA FLORA APENNINICA
XXXVII° SETTORE: SPECIE DELL’AMERICA SETTENTRIONALE
XXXVIII° SETTORE: SPECIE DELL’ASIA CENTRALE ED OCCIDENTALE (dei monti Altai e dell’Asia minore)
XXXIX° SETTORE: SPECIE DELL’ASIA ORIENTALE (della Cina e del Giappone)
XL° SETTORE: SPECIE DELLE ZONE AUSTRALI (Nuova Zelanda, Patagonia, Isole Falkland)
XLI°-XLII° SETTORE: SPECIE DELLE ZONE ARTICHE ED ANTARTICHE (Groenlandia)
XLIII° SETTORE: SPECIE DELL’EUROPA CENTRALE, PIRENEI E DEGLI URALI
XLIV° SETTORE: SPECIE DEL CAUCASO
XLV° SETTORE: SPECIE DELL’EUROPA CENTRALE E PIRENEI
XLVI°-LVI° SETTORE: SPECIE DEI CARPAZI E DELL’EUROPA ORIENTALE
XLVII°A-B SETTORE: SPECIE DELLA ZONA SIBERIANA
XLVIII° SETTORE: SPECIE DELL’HIMALAYA
XLIX° SETTORE: SPECIE DELL’EUROPA ORIENTALE
L° SETTORE: FLORA DELLE ANDE
COLLEZIONI SISTEMATICHE – La terza sezione riguarda le piante della collezione sistematica raggruppate per generi.
Ad esempio sono rappresentate il maggior numero possibile di specie del genere Leontopodium, del genere Dianthus, del genere Gentiana, del genere Potentilla, del genere Saxifraga, ecc..
ARBORETO – La quarta sezione è destinata ad arboreto con presenza di piante del Parco Nazionale dello Stelvio e specie europee ed extraeuropee. Trattandosi di piante di lento accrescimento, questa sezione è ancora in fase di completamento.
Fonte foto e testo, http://www.ortobotanicoitalia.it/lombardia/rezia/
This post is also available in: English (Inglese)
Contatti
Via Giacinto Sertorelli - 23032 Bormio(SO)
0342 927370
giardino.rezia@stelviopark.it