Orto Botanico dell’Università di Pisa
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L’Orto Botanico dell’Università di Pisa nacque nel 1544 per iniziativa di Luca Ghini, medico e botanico di Imola, chiamato a tenere la cattedra di botanica nella città toscana l’anno precedente, e grazie ai finanziamenti concessi dal granduca di Toscana.
Come data di fondazione, si tratta del più antico orto botanico universitario del mondo, ma il fatto che la localizzazione originale fosse diversa dall’attuale rende l’Orto botanico di Padova titolare di questo primato.
Originariamente le piante erano disposte secondo canoni stilistici comuni a molti giardini dell’epoca con allusione ai quattro elementi: il quadrato per quelli terrestri, il cerchio per quelli celesti, il triangolo per il fuoco e le vasche per il riferimento diretto all’acqua. Nel XIX secolo l’impianto cinquecentesco delle grandi aiuole venne smantellato per dare spazio ad aiuole più piccole, di forma rettangolare, intercalate da viali e muretti, al cui centro si trovavano sei residue fontane con vasca originaria. A lavoro ultimato si contavano 148 aiuole con più di 2.000 specie disposte in ordine sistematico.
L’Orto botanico, che si estende su una superficie di circa tre ettari, ospita circa 6000 piante dei 5 continenti, organizzate in 7 settori: Scuola Botanica, Orto del Cedro, Orto del Mirto, Serre, Piazzale Arcangeli, Orto Nuovo, Orto del Gratta. Al suo interno sono presenti un arboreto con alberi appartenenti al gruppo delle conifere e delle amentifere; una collezione sistematica in aiuole e vasche di piante raggruppate per famiglie; un orto di flora officinale con circa 140 specie; una collezione di piante acquatiche con specie prevalentemente autoctone dove alcune, come la farferugine di palude (Caltha palustris) sono pressochè estinte in natura, mentre altre, come l’ibisco palustre (Hibiscus palustris) ed il nannufero (Nuphar lutea) sono minacciate dall’inquinamento delle acque; una collezione di specie erbacee del bacino mediterraneo e una collezione di succulente ospitata in una serra.
Tra le principali collezioni qui custodite vi è quella delle salvie, formata da 100 diverse specie provenienti da tutto il mondo e delle acquatiche tropicali, ospitata in una piccola serra che prende proprio il nome dalla specie che custodisce, ossia Victoria e Eicchornia crassipes, che si sviluppano nelle vasche in arenaria di fine Cinquecento che sono presenti nel settore della Scuola Botanica.
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Contatti
Via Luca Ghini 13 - Pisa(PI)
050 2211310
ortomuseobot@biologia.unipi.it
http://www.biologia.unipi.it/ortobotanico
Altre info
Intero 2,50 euro; ridotto 1,50 euro (per bambini di età compresa tra 6 e 12 anni); famiglia 6,00 euro (genitori con figli); gratuito per dipendenti e studenti dell'Università di Pisa
Tutto l'anno escluso la Domenica, i giorni festivi e durante le festività natalizie
Dalle 8.30 alle 17.30 dal Lunedì al Venerdì (ultimo ingresso alle 17.00); dalle 8.30 alle 13.00 il Sabato (ultimo ingresso alle 12.30)