Orto Botanico dell’Università di Siena
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L’Orto Botanico dell’Università è un giardino ricreato artificialmente nel 1856 all’interno delle mura medievali di Siena.
Le origini dell’Orto risalgono però al 1588, quando fu istituita a Siena, come a Pisa e Firenze, la Cattedra dei Semplici (semplici venivano definite le erbe officinali grezze). Nell’Ottocento il giardino fu arricchito di numerose piante esotiche ancora poco note e provenienti dai viaggi. Alla fine del 1850 il Giardino ospitò più di 3000 piante, disposte secondo il sistema linneano, di cui una pregevole collezione di piante grasse, le succulente. Solo nel 1856 il giardino, necessitando uno spazio più ampio, fu trasferito nella sede attuale. Da allora, sino a tempi più recenti, l’Orto ha progressivamente affiancato all’impronta tradizionale di giardino espositivo di piante esotiche, una più naturalistica: viene costruito il Tepidario per l’allestimento in piena terra della collezione di succulente e vengono completati gli allestimenti del Giardino Roccioso, le Orchidee spontanee della Toscana centro meridionale, il Felceto e il Lago.
L’Orto si colloca a un’altitudine compresa tra i 280 e 350 m s.l.m, su un terreno in pendenza. Al suo interno è ospitato il Parco, suddiviso in varie aiuole di impronta ottocentesca: l’aiuole delle Gimnosperme (piante a seme sprovviste di fiori e frutti) con portamento arboreo, come Taxus baccata, Ginkgo biloba, Sequoiadendron giganteum, Araucaria araucanae, varie specie di abete (Abies pinsapo, A. alba, Picea abies) e ginepro (Juniperus sabina, J. communis); le aiuole delle Angiosperme esotiche arboree, con esemplari di grandi dimensioni, alcune antiche, sia di specie ornamentali che da frutto, come Diospyros virginiana, Maclura pomifera, di origine americana e dal particolare frutto subgloboso (10-14 cm di diametro), Gleditsia triacanthos, leguminosa americana dai grossi frutti penduli, Cydonia oblonga, una delle più antiche rosacee da frutto conosciuta, chiamata volgarmente cotogno; nella parte centrale del Parco sono presenti le piante indigene tipiche delle formazioni vegetali della Toscana centro-meridionale, organizzate secondo fascia costiera (Quercus ilex, Erica arborea, Phillyrea angustifolia, Myrtus communis, Smilax aspera, Lonicera implexa); fascia collinare (Acer monspessulanum, Sorbus torminalis, Ostrya carpinifolia, Galanthus nivalis, Anemone nemorosa, Hepatica nobilis); fascia montana (Fagus sylvatica, Castanea sativa, Acer lobelii).
Oltre il Parco, l’Orto ospita una collezione di orchidee spontanee della Toscana; vasche in muratura, piccoli laghi in vetroresina, stagni, ruscelli che restituiscono diversi ambienti acquatici; quattro serre (l’Antica serra costruita nel 1875, il Tepidario, la Limonaia e la Serra sperimentale); un Giardino roccioso, creato alla fine degli anni Novanta, che ospita specie spontanee della Toscana centro-meridionale, presenti in aree a forte pendenza in zone intensamente pascolate e in aree boschive degradate e un Felceto, che ospita piante indigene di ambienti umidi e freschi, come Felci e Equiseti.
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Contatti
Via P. A. Mattioli 4 - Siena(SI)
0577 235407
orto@unisi.it
http://www.museobotanico.unisi.it
Altre info
Dalle 8.00 alle 15.00 dal Lunedi al Venerdi; dalle 8.00 alle 12.30 il Sabato; domenica e festivi chiuso