Palazzo Giardino

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Palazzo Giardino, detto “Casino”, è una costruzione di piccole dimensioni dall’aspetto rustico, oggi museo storico. Fu edificato nel 1580 e terminato nel m1588, per essere la residenza privata e il luogo dell’“otium” del duca, che vi si ritirava per leggere, studiare e trovare sollievo dagli impegni di governo.
La facciata è intonacata di bianco in contrasto con il cornicione in quercia. Nel 1588 il duca ne fece dipingere l’esterno con motivi geometrici in finto marmo. L’interno fu decorato dagli artisti coordinati da Bernardino Campi tra il 1582 e il 1587, riprendendo un itinerario decorativo basato sulla vasta cultura letteraria di Vespasiano.
Uno scalone di marmo conduce al piano nobile nel Camerino dei Cesari, sulla parete in fondo del quale è raffigurata Roma Trionfante con la Vittoria alata mentre, a lato della finestra, è rappresentata la Fama. Lungo le pareti laterali sono raffigurati sei imperatori.
Altrettanto affrescate con figure, episodi e immagini mitologici e storici sono le stanze successive: la Camera di Filemone e Bauci; la Camera dei Miti; a Sala degli Specchi, ornata da specchi in vetro veneziano  e bassorilievi riportanti scene di vita romana e grandi paesaggi; il Camerino delle Grazie, con pareti dipinte a grottesche rappresentati figure mitologiche (Apollo, le tre Grazie, Diana efesina e Venere con Cupido, sfingi, putti, satiri)  uccelli e fiori. A lato, una piccola scala a chiocciola con alle pareti un intreccio d’edera conduce in un altro camerino privato, dedicato a Venere.

Il Giardino
Dell’originario giardino all’italiana, al quale si accede attraverso la Sala degli Specchi, oggi rimangono soltanto le tre grotte a nicchia e, all’interno di quella centrale, un bacile marmoreo a conchiglia. In orgine, vi era parterre formato da due viali che si intersecavano al centro, dove era collocata una fontana, coperta da un tempietto in legno con cupola rivestita di rame. Le aiuole erano bordate da basse siepi di bosso (Buxus sempervirens) e lungo i viali, nel 1590, il duca fece collocare piante in rovere (Quercus petraea) in forma colonnare, inframmezzate da graticci su cui si arrampicavano tralci di vite (Vitis spp.) e gelsomini (Jasminum spp.) profumati. Nelle nicchie si trovavano sculture antiche. Nel corso del Seicento il giardino fu trasformato in orto e le strutture che lo arredavano furono smantellate.

 

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Contatti

Piazza d'Armi 1 - Sabbioneta(MN)

0375 221044

http://www.sabbioneta.org

Altre info

Cumulativo: euro 12,00 (Palazzo Giardino + Galleria, Teatro all`Antica, Palazzo Ducale, Sinagoga); bambini: da 0 a 12 anni ( in famiglia ) gratuito; ragazzi: da 13 a 18 anni euro 5,00; scuole: euro 5,00; comitive (minimo 20 persone): euro 8,50; over 65 euro 10,00; singolo monumento: euro 5,00.

Tutto l'anno

Da aprile a ottobre: feriali: 9.30 - 13.00 e 14.30 - 18.30. Sabato e festivi: 9.30 - 13.00 e 14.30 - 19.00. La biglietteria chiude mezz`ora prima. Da novembre a marzo: feriali: 9.30 - 13.00 e 14.30 - 17.00. Sabato e festivi: 9.30 - 13.00 e 14.30 - 18.00. Lunedì chiuso (salvo festivi).

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