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Situato nella parte sud di Milano, lungo la via omonima, confina con il Naviglio Pavese e rappresenta un complesso rurale architettonico importante composto da cinque edifici: la chiesa, anticamente chiamata Santa Maria di Fontigo risalente al X-XII secolo,  la Canonica, il Portico, l’ex stalla lunga 100 mt., tipica del Seicento lombardo, ora adibita a biblioteca. Tutti gli edifici architettonici presenti sono stati recuperati   e destinati a varie attività. Durante gli scavi effettuati per il recupero della chiesa, nel 1966, furono ritrovati dei resti di un edificio considerato risalente all’epoca precristiana.
Il parco di circa tre ettari è tutto recintato, fu realizzato negli anni “70 e fino al 1980 rimase un ampio spazio verde attorno alle antiche rovine. Man mano si procedeva nel recupero architettonico delle rovine, nel parco si costruivano percorsi pedonali, una fontana, si ampliava la pre-esistente area giochi, si completava il frutteto sempre chiamato “labirinto” con nuovi alberi e arbusti. Oggi possiamo trovare albicocco, caco, gelso nero, melo, nespolo giapponese insieme a pioppi, sorbo dell’uccellatore e vesicaria.  Completano un campo da basket e aree per cani e una Casa dell’acqua.

Fonte foto: https://www.milanopost.info/2017/09/22/chiude-micro-il-bar-del-parco-chiesa-rossa-i-residenti-minacce-e-degrado-abbiamo-paura/

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