Parco del Valentino
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Il Parco del Valentino è il più antico parco pubblico di Torino, simbolo della città tanto quanto la Mole Antonelliana. Situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e afffacciato sulla collina, venne aperto al pubblico con l’aspetto attuale nella seconda metà dell’Ottocento, ma le orgini risalgono quanto meno al Medioevo, quando già esiteva il toponimo “Valentino”.
La sua prima realizzazione come parco ornamentale privato inizia nel 1630, su progetto di Carlo Cognengo di Castellamonte e fu poi portata avanti fino al 1660 dal figlio Amedeo. Nella seconda metà dell’800, con l’abbattimento delle mura voluto da Napoleone, Torino inizia una nuova fase urbanistica, con conseguente nuovo bisogno di verde pubblico per lo svago. Nel 1863-1864 amministrazione dà avvio alla realizzazione di grande parco attorno al Castello del Valentino, con parziale ridisegno del giardino esistente da parte dell’architetto francese Barillet-Deschamps: ispirandosi ai principi dello stile paesaggististico all’inlese, risistema viali, boschetti, vallette artificiali e realizza un piccolo galoppatoio e un laghetto, che in seguito venne prosciugato, utilizzato in nverno come “patinoire”.
Dal 1829 al 1961 il parco ha ospitato grandi esposizioni nazionali ed internazionali. In occasione dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 venne costruito il “Borgo Medievale”, ovvero la ricostruzione di uno angolo delle architetture piemontesi e valdostani del Medioevo, con tanto di Rocca visitabile.
Il Parco del Valentino si estende su 42 ettari circa ed è caratterizzato da un notevole patrimonio arboreo, fauna ed avifauna selvatiche interessante, piste ciclabli, fontane e altre elementi architettonici, molti scorci incantevoli e luoghi per lo sport e lo svago. Oltre al Castello del Valentino e al Borgo medievale, vi si trovano un Giardino Roccioso e l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Torino, la Palazzina della Promotrice delle Belle Arti e il Villino Caprifoglio, sede Laboratorio di Lettura per bambini.
Cinque gli accessi principali:
- Corso Massimo d’Azeglio ang. c.so Raffaello
- Corso Massimo d’Azeglio ang. c.so Marconi
- Corso Massimo d’Azeglio ang. c.so Vittorio Emanuele II
- Corso Vittorio Emanuele II ang. c.so Cairoli, prima del Ponte monumentale Umberto I
- Viale Marinai d’Italia (sottopasso automobilistico sotto il ponte Isabella/corso Dante)
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