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I Parchi della Rimembranza furono istituiti in Italia all’indomani della fine della Prima Guerra Mondiale con l’intento di commemorare i Caduti mediante un albero per ciascuno di essi.

Il 27 dicembre 1922, il Ministero alla Pubblica Istruzione, su iniziativa del Sottosegretario Dario Lupi, emanava una circolare nella quale si diceva: “… che le scolaresche d’Italia si facciano iniziatrici di una idea nobilissima e pietosa: quella di creare in ogni città, in ogni paese, in ogni borgata, la Strada o il Parco della Rimembranza. Per ogni caduto nella grande guerra, dovrà essere piantato un albero”.

LA STORIA

Il Parco della Rimembranza di Trieste sorge sulle pendici del Colle di San Giusto, in pieno centro storico, sulla cui cima domina il castello. Il parco fu inaugurato il 24 maggio del 1926, in occasione dell’undicesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia.
Si compone di una serie di pietre carsiche con incisi i nomi dei caduti triestini e i rispettivi reparti di appartenenza. Nel Parco i Caduti sono anche ricordati da un gruppo scultoreo realizzato da Attilio Selva (1888-1970) volontario di guerra, scultore, allievo di Leonardo Bistolfi.
Dalla parte opposta del Parco, e a conclusione dell’imponente scalinata detta “scala dei giganti”, si trova una scultorea fontana, installata nel 1938 in occasione di una visita di Mussolini e mai più rimossa.

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