Parco Naturale del Marguareis
This post is also available in: English (Inglese)
Il Parco dell’Alta Valle di Pesio e Tanarosi sviluppa attorno al Massiccio del Marguareis, al centro delle Alpi Liguri, comprendendo due valli: la Valle Pesio e una porzione dell’Alta Val Tanaro. La sua particolare posizione, con un clima che risente degli influssi marini del vicino Mediterraneo, ha consentito lo sviluppo di una flora e una fauna particolarmente ricche.
Un’altra importante caratteristica dell’area è il fenomeno del carsismo, localizzato prevalentemente nel Massiccio del Marguareis-Mongioie, che, con oltre 150 km di grotte, molte delle quali ancora inesplorate, rappresenta un vero e proprio santuario per gli appassionati e gli studiosi di speleologia.
Flora e fauna
Il Parco presenta una natura ricca e rigogliosa; è infatti l’area a maggiore biodiversità vegetale di tutto l’arco alpino. La conformazione rocciosa calcarea e la particolare posizione geografica che l’ha resa il punto d’incontro fra diversi distretti climatici, hanno portato alla convivenza di una flora tipicamente alpina con quella mediterranea, con un totale di circa 1.500 specie censite, pari a oltre un quarto delle specie vegetali presenti in Italia.
Vi si trovano vasti boschi di abeti bianchi (Abies alba), faggi (Fagus sylvatica), castagni (Castanea sativa) e, sul versante meridionale, pini silvestri (Pinus sylvestris) e pini uncinati (Pinus mugo subsp. uncinata), piante erbacee rare ed endemiche.
Assai ricca e diversificata anche l’avifauna alpina, con il gallo forcello e il picchio nero, rapaci come l’aquila (2 coppie nidificanti), il gufo reale, la civetta capogrosso, la civetta nana, l’astore e il biancone. Sul territorio vivono camosci e alcune specie di origine artica, i cosiddetti “relitti glaciali” come la lepre variabile, l’ermellino e la pernice bianca. A metà circa degli anni Novanta, dopo quasi un secolo di assenza, il lupo è tornato naturalmente su queste montagne in espansione dall’Appennino, apportando numerosi cambiamenti nell’ecosistema e frenando la crescita sproporzionata degli ungulati.
This post is also available in: English (Inglese)