Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello
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Il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, istituito nel 1994, ha una superficie di 5.000 ettari circa; si sviluppa nel cuore del Montefeltro e interessa i comuni di Carpegna, Frontino, Montecopiolo, Pian di Meleto, Pennabilli e Pietrarubbia, nelle province di Pesaro-Urbino e di Rimini, ai confini con l’omonima riserva naturale toscana che ricade nel comune di Sestino (AR).
Il paesaggio, collinare-montuoso, è caratterizzato dai rilievi dei Sassi Simone e Simoncello, Monte Canale, Monte Palazzolo, e Monte Carpegna che, con i suoi 1415 m di attitudine, è il più alto del Parco e lo spartiacque tra la Valle del Foglia e la Val Marecchia. I principali rilievi sono costruiti da affioramenti calcarei, in contrasto con quelli in prevalenza argillosi e dolci delle colline.
Il Parco custodisce anche un ricco patrimonio storico, tra cui la città-fortezza del Sasso, fatta costruire da Cosimo I de’ Medici a partire dal 1560.
Flora e fauna
La vegetazione è molto diversificata. Sotto gli 800 metri sul livello del mare è formata da boschi misti, con alta presenza di specie arboree: roverella (Quercus cerris), cerro (Quercus cerris), carpino nero (Ostrya carpinifolia), orniello (Fraxinus ornus), acero campestre (Acer campestre) e acero napoletano (Acer opalus neapolitanum), e, tra gli arbusti, di sanguinella (Cornus sanguinea), il corniolo (Cornus mas) e il nocciolo (Corylus avellana).
Nel Parco vivono molti animali selvatici, tra cui la volpe, il tasso, la donnola, la faina, la puzzola e il capriolo, facile da avvistare nelle radure e negli incolti all’imbrunire e all’alba.
Il Parco è inoltre uno dei migliori posti in Italia per osservare le stelle.
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