Parco Naturale della Collina Torinese

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Il Parco Naturale della Collina Torinese riunisce due aree protette, gestite dall’Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese: la Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj, di 71,50 ha di superficie, e il Parco Naturale della Collina di Superga, 745,85 ha di estensione.

Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj

Istituita nel 1978, la Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj è motivata dalla presenza tipica di castagni (Castanea sativa), querce (Quercus spp.) e faggi (Fagus sylvatica), questi ultimi considerati “relitti glaciali” perchè presenti sulle colline torinesi a seguito del ritiro dei ghiacci dopo la fine dell’ultima era glaciale.
Il paesaggio è caratterizzato da colline, i cosiddetti “bric”, che presentano versanti ripidi verso il Po e pendii più morbidi sul versante meridionale (rendono la zona soggetta a frane). Già nel XVIII secolo si trovarono numerosi fossili ed impronte di organismi vegetali ed animali di epoche remote, conservati tra i sedimenti marini.

La presenza floreale è molto diversificata e vi coesistono specie di origine montana e mediterranee. Tra i fiori rari vi sono il giglio martagone (Lilium martagon), il fior di stecco (Daphen merezum) ed alcune orchidee.

La fauna comprende mammiferi come volpi, tassi, faine, donnole, ricci e scoiattoli, ed uccelli quali poiane, sparvieri, allocchi, civette, picchi verdi e picchi rossi maggiori, upupe e zigoli neri.

Parco naturale della Collina di Superga

Istituito nel 1991, il Parco naturale della Collina di Superga ha lo scopo di tutelare la collina, che presenta caratteristiche ambientali, paesaggistiche ed architettoniche (la Basilica di Superga) particolari, ancor più perchè vicine alla metropoli piemontese.

Le colline sono costituite da rocce sedimentarie (arenarie, conglomerati e marne), anche qui ricche di fossili, formatisi tutte sul fondale oceanico circa 40 milioni di anni fa.
Come per il Bosco del Vaj, anche qui coesistono specie arboree e floreali di tipo mediterraneo (orniello, sorbo domestico, pungitopo, dittamo), e specie montane (faggio, pino silvestre, sorbo montano, mirtillo nero). Prevalgono castagni e querce, ma anche piante esotiche come alcune conifere e le robinie, che hanno preso il posto dei vigneti e dei frutteti, coltivati fino a pochi decenni fa e poi abbandonati.

Tra le specie animali vi si incontrano le stesse specie di mammiferi e di uccelli presenti anche nel Bosco del Vaj, con l’aggiunta del cinghiale che negli ultimi anni sta aumentando a dismisura.

I percorsi

Una rete di 195 percorsi, percorribili a piedi e in bicicletta, di 840 km di lunghezza, attraversa in ogni direzione la Collina Torinese, individuati, mappati e segnalati da un gruppo di associazioni di volontari a partire dal 1996. Sono pubblicati nelle carte e guide edite dall’Ente Parco Collina Torinese.

In particolare, si segnalano i due itinerari escursionistici a lunga percorrenza: la Grande Traversata della Collina, di 60 km circa, che collega Moncalieri (TO) a Chivasso (TO), e il Sentiero Crea Superga, di circa 70 km, che collega la Basilica di Superga al Sacro Monte di Crea (AL).

MARZO 2016:

Il Parco Collina Po di Torino è stato successivamente nuova Riserva di Biosfera italiana, durante la quarta edizione del Congresso Mondiale MaB (Man and Biosphere) UNESCO per le Riserve “Uomo e Biosfera” (marzo 2016, in Perù). Il Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma ha eletto l’area protetta a prima Urban MAB in Italia, ovvero “un comprensorio naturalistico fortemente antropizzato, appartenente a un’area geografica con interessante biodiversità, ricca di acque, colline coese e ricche di boschi, con crescente presenza di flora e fauna”.

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Contatti

Via Alessandria, 2 - Castagneto Po(TO)

011 912462

http://www.parchipocollina.to.it

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