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Il Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè è un’area naturale che ricopre una vasta zona alpina del Piemonte occidentale tra le Alpi Cozie e le Alpi Graie, più precisamente tra la Val Susa e la Val Chisone, con punta massima raggiunta dal Monte Orsiera (2878 m s.l.m.).

Il paesaggio vegetale del Parco è particolarmente interessante sia perchè il territorio protetto copre un’ampia fascia altitudinale, sia perchè le tre valli che lo compongono hanno caratteristiche climatiche e pedologiche diverse.
La Val Chisone e la Valle di Susa sono caratterizzate da forti escursioni termiche e idriche, con estati calde e siccitose e inverni rigidi. Le elevate temperature estive e l’esposizione favorevole dei versanti consentono alle colture di salire in altitudine lungo le pendici: in Val di Susa, per esempio, i vigneti raggiungono i 1200 metri e i cereali venivano coltivati fin oltre i 2000 metri. Localmente sono presenti oasi xerotermiche, con flora di tipo sub-mediterraneo o steppico, in cui la vegetazione è caratterizzata da piante frugali, eliofile, resistenti alle forti escursioni termiche e alla siccità; tra queste, il pino silvestre (Pinus silvestris).

La Val Sangone è invece di tipo pre-alpino: si apre direttamente sulla pianura e da qui le masse d’aria umida risalgono i versanti, provocando nebbie e frequenti precipitazioni. Il clima è quindi più fresco e adatto a specie mesofile come il faggio (Fagus sylvatica), che predomina alle quote inferiori, presso i confini del Parco. Queste formazioni di caducifoglie sono spesso interrotte da prati e pascoli di origine antropica, molti dei quali ancora utilizzati.

Sui substrati silicei d’alta quota della Val Chisone e soprattutto della Val Sangone, sono assai diffuse le pendici a Festuca varia.

In tutto il Parco, prevale inoltre il curvuleto (Carex curvula): prateria pioniera, legata al substrato siliceo o acido, che si presenta come un tappeto fitto e denso di erbe non molto alte tra cui domina la Carex curvula. I popolamenti sono ben riconoscibili verso fine agosto, quando le foglie della carice si incurvano ed ingialliscono, dando un colore ocraceo uniforme alle pendici che ricoprono. In questa prateria è frequente trovare i cuscinetti di Silene acaulis e cespi di Juncus jaquinii, e specie comuni quali Leontodon helveticus, Viola calcarata, Gentiana kochiana, Nigritella nigra, Trifolium alpinum e Geum montanum.

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