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Il Parco Nazionale del Circeo è stato istituito nel 1934 con il fine di tutelare vari ambienti naturali molto diversi tra loro: un promontorio, un’isola, oltre 20 chilometri di dune che si affacciano sul mare, quattro laghi costieri, oltre 3000 ettari di foresta, i centri storici di Sabaudia e San Felice.
Gli anni Trenta si distinsero in questi territori per i grandi interventi di bonifica delle paludi pontine, ma anche per il taglio della foresta di Terracina, azioni entrambe tese a creare estese aree agricole gestite attraverso un sistema di poderi e di nuove città. La preoccupazione che il taglio della foresta portasse alla scomparsa di una delle aree naturali italiane più interessanti, spinse a chiedere l’istituzione di un Parco Nazionale.
Nel 1975 venne decretato un ampliamento con l’inclusione dei laghi costieri di Fogliano, Monaci e Caprolace, che insieme costituiscono uno dei più importanti ambienti umidi costieri d’Italia. Dal 1979 il Parco del Circeo comprende anche una parte insulare, l’incontaminata isola di Zannone.

FLORA 

La Foresta accoglie i visitatori tramite una fitta rete di sentieri, sia pedonali che ciclabili, passando attraverso diversi tipi vegetazionali: ci sono i cerri (Quercus cerris), associati al farnetto (Quercus frainetto) e alla farnia (Quercus rubur), il frassino ossifillo (Fraxinus oxycarpa), l’ontano nero (Alnus glutinosa) e qualche esemplare di pioppo tremulo (Populus tremula).
Il sottobosco ospita il pungitopo (Ruscus aculeatus) la felce aquilina (Pteridium aquilinum), l’asparago (Asparagus acutifolius).
Tra le piante erbacee il giunco comune (Juncus effusus), la salcerella (Lhytrum salicaria), il finocchio acquatico (Oenanthe aquatica), la carice di ripa (Carex riparia), la menta d’acqua (Mentha aquatica), il giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus).

FAUNA

Per quanto riguarda la fauna, la foresta ospita il cinghiale, il tasso, la volpe, la lepre, il riccio, il moscardino e il daino. La testuggine comune, il ramarro, il cervone, il biacco, il saettone e la vipera comune. La raganella, il rospo smeraldino e comune.
Nidificano molte specie di picchi, uccelli rapaci diurni come il nibbio bruno, il falco pecchiaiolo, il lodolaio, e notturni come la civetta e l’allocco, e molti passeriformi come la cincia, lo scricciolo,il rampichino e il fringuello.

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