Parco Nazionale del Vesuvio
This post is also available in: English (Inglese)
Il Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995, ha sede nel comune di Ottaviano, nella provincia di Napoli. Interessa 14 comuni e si estende per circa 8500 ettari.
Il Vesuvio rappresenta il classico esempio di vulcano “a recinto”, costituito cioè da un cono esterno tronco, il Monte Somma (oggi spento e con una cinta craterica in buona parte demolita), e un cono interno più piccolo ,il Vesuvio, ancora attivo.
Il paesaggio che si osserva è il risultato di grandi sconvolgimenti geologici che hanno interessato la Piana Campana a partire da alcuni milioni di anni fa. Tra questi, la catastrofica eruzione del 79 d.C., che distrusse le colonie romane di Pompei, Ercolano, Stabia (l’attuale Castellammare di Stabia) ed Oplonti (l’attuale Torre Annunziata). L’ultima eruzione si è verificata nel 1944.
Flora e fauna
Nonostante l’area del Parco sia completamente inserita in un contesto estremamente antropizzato, ospita una comunità faunistica molto interessante, formata da circa 250 specie, tra le quali gli uccelli rappresentano la parte piÂù ricca.
La flora è formata da oltre 600 specie, di cui il 40% costituito da specie mediterranee, il 20% da specie cosmopolite, e solo 18 specie endemiche, tra cui la rara Silene giraldi, presente, oltre che sul Vesuvio, anche a Capri ed a Ischia.
Sui suoli lavici vesuviani si osserva la colonizzazione vegetale che parte ad opera di Stereocaulon vesuvianum, un lichene coralliforme tipico di quest’area, che ricopre interamente le lave, colorandole di grigio. L’accompagnano altre specie pioniere, tra cui la valeriana rossa (Centranthus ruber), l’elicriso (Helichrysum litoreum), l’artemisia (Artemisia campestris), e, nei tratti più maturi, la ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius), la ginestra odorosa (Spartium junceum) e la ginestra dell’Etna (Genista aetnensis).
In particolare, sul versante meridionale del vulcano, l’originale vegetazione mediterranea è stata in buona parte sostituita dal pino domestico (Pinus pinea) e dal leccio (Quercus ilex); nel sottobosco, si trovano biancospino (Crataegus monogyna), la fusaggine (Euonymus europaeus) e lo smilace (Smilax aspera). Tra la primavera e l’estate (in maggio) fioriscono 23 specie di orchidee selvatiche, tutelate dalla Convenzione di Washington (1973)tra cui l’orchidea farfalla (Orchis papillonacea), una delle più precoci, Orchis maculata, Anacamptis papillonacea, Anacamptis pyramidalis, Dachtylorhiza romana e Orphys sphegodes.
I sentieri
La “Sentieristica del Parco Nazionale del Vesuvio” è costituita da 9 sentieri per una lunghezza complessiva di 54 Km di camminamenti: 6 sentieri-natura circolari, 1 sentiero educativo, 1 sentiero panoramico e 1 sentiero agricolo.
In dettaglio i sentieri sono:
1- La Valle dell’Inferno: lunga circa 10 Km, attraversa angusti tornanti in salita e discesa attorno al Vallone Tagliente; vi si possono ammirare i Cognoli di Levante, spettacolare esempio di lava “a corda”, risalente all’ultima eruzione del 1944, colonizzata dal lichene Stereocaulon vesuvianum.
2- I Cognoli di Ottaviano: Â formato da una sequenza di saliscendi.
3- La traversata del Monte Somma: si affaccia sul fiume di lava, risalente al 1944, con arrivo sul Monte Somma.
4- La Riserva Naturale Tirone-Alto: quasi interamente in pianura, attraversa il punto universalmente ritenuto con la veduta piùÂ spettacolare del Parco.
5- La salita al cratere del Vesuvio: conduce verso il Gran Cono.
6- La strada Matrone: lunga circa 7 km, durante i quali si osservano le bocche laviche apertesi nel 1906.
7- Il vallone della Profica: attraversa la terra in cui nascono i pomodorini a piennolo, tipici del comprensorio vesuviano.
8- Tragitto del trenino a cremagliera: si può ammirare il percorso dell’antico trenino che da Resina (rione del comune di Ercolano) portava all’Eremo del Salvatore.
9- Il fiume di lava: attraversa boschetti molto suggestivi, dominati da ginestre e valeriana.
Da vedere nei dintorni l’Osservatorio vesuviano; le Ville Vesuviane del Miglio d’Oro; gli scavi archeologici di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia; la Reggia di Portici con i suoi musei e l’Orto Botanico.
This post is also available in: English (Inglese)
Contatti
Via Palazzo del Principe - Ottaviano(NA)
081 8653911
vulcano@parconazionaledelvesuvio.it
Altre info
Intero 10,00 euro; ridotto 8,00 euro; gratuito per bambini 0-10
Tutto l'anno