Parco Nazionale dell’Alta Murgia

This post is also available in: English (Inglese)

Il parco Nazionale dell’Alta Murgia è stato istituito nel 1998 ed è posto a tutela di quello che viene considerato l’ultimo esempio di steppa Mediterranea presente in Italia.
L’estensione del parco va dalla costa adriatica ai rilievi Lucani, altezza massima nei 679 metri della vetta di monte Caccia, ed è costituito prevalentemente da rocce calcaree, tufi, depositi di argille, sabbie e depositi alluvionali terrosi e ciottolosi che mescolati, all’humus e alle terre rosse, formano i pochi terreni coltivabili.

I pascoli hanno un aspetto brullo ma ospitano numerose specie vegetali di grande importanza: muschi e licheni, varie graminacee. Il sottobosco è ricco di orchidee selvatiche e di cespugli di rose canine. Tutto l’altopiano è ricco di funghi, tuberi e bulbacee, anche commestibili, come i lampascioni, gli asparagi selvatici e i cardoncelli.

La scarsa presenza di insediamenti umani ha favorito la presenza di numerose specie animali come ad esempio il rospo smeraldino, la rana verde, il geco kotschy, il ramarro, la volpe, la faina, la lepre, il riccio, la calandra, il corvo imperiale e il falco grillaio che è divenuto il simbolo del parco. Il parco della Murgia è attraversato da 6 tratturi, sentieri erbosi, pietrosi o in terra battuta, originatisi dal passaggio e dal calpestio degli armenti.

La presenza dell’uomo è testimoniata da costruzioni in pietra a secco che servivano nei mesi invernali e durante la transumanza per ricoverare gli animali. Molte anche le masserie, centri vitali dell’economia agricola locale dei secoli scorsi, presenti nel parco e risalenti al XV secolo. Impossibile non citare Castel del Monte, nominato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, voluto da Federico II come residenza di caccia.

Alcuni scavi effettuati nel parco hanno portato alla luce reperti archeologici di varia epoca: impronte di dinosauri della cava di Pontrelli, il ritrovamento nella grotta di Lamalunga del “l’uomo di Altamura”, unico ritrovamento di Homo arcaicus in Italia e risalente a 250.000 anni fa.

Tante le associazioni locali che organizzano visite nel parco, a piedi o in bicicletta, alla scoperta di vecchi sentieri, sapori locali, animali selvatici.

This post is also available in: English (Inglese)

Contatti

Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Via Firenze 10 - Gravina in Puglia(BA)

0803 262268

http://www.parcoaltamurgia.gov.it

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione per fornirti una esperienza di navigazione personalizzata