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Il Parco regionale del Fiume Tevere si trova in Umbria, sulla quale hanno competenza ben sette comuni: Baschi, Orvieto, Montecchio, Guardea, Alviano, Todi e Monte Castello di Vibio, in provincia di Terni.

Si tratta di un’area protetta di notevoli dimensioni, pari a 7.295 ettari, espressione di una ricchezza in termini di biodiversità sia in termini quantitativi che qualitativi.  Il Tevere attraversa l’Umbria per intero e nella parte finale del suo corso, prima di entrare nel Lazio, da sempre determina lo sviluppo socio-economico-ambientale  delle comunità che ne fanno parte. L’impatto antropico nei secoli è stato decisivo, seppure, più o meno consapevolmente, ecosostenibile. Gli sbarramenti artificiali del fiume per la produzione  di energia idroelettrica a partire dai primi anni ’60 e la conseguente creazione del Lago di Corbara e della palude di Alviano, quest’ultima Oasi Wwf dai primi anni ’80, hanno modificato per sempre le caratteristiche del paesaggio, ma nel contempo sono divenuti insostituibili punto di rifugio e di sosta per la fauna ornitologica stanziale e migratoria.

In questi ambienti prevalgono specie vegetali igrofile come Salici, Ontani, Pioppi e Frassini; nei canneti lungo i corsi d’acqua o sulle rive degli specchi lacustri sono presenti la Cannuccia di palude (Phragmites australis) e specie appartenenti al genere Tifa (Typha spp.). Salendo di quota, la composizione vegetale dei boschi, in prevalenza cedui, è determinata dall’esposizione dei versanti e dalle caratteristiche geomorfologiche, con specie dominanti quali il Leccio, la Roverella, il Castagno, il Frassino e il Cerro.

In questi territori ospitali si svilupparono antiche civiltà – Umbri, Etruschi e Romani – e nelle epoche successive i migliori punti di osservazione vennero occupati da castelli e torri di avvistamento, dei quali oggi rimangono ruderi in posizioni ultrapanoramiche. Le coltivazioni agricole variano dai fondovalle, con agricoltura intensiva, ai colli, su cui si coltivano vite e olivo che restituiscono produzioni di alta qualità, ai boschi delle quote alto-collinari.

Il territorio del Parco è ricco di centri “minori”, tra cui spiccano Montecchio (uno dei Borghi più belli d’Italia), Baschi e Civitella del Lago, dotati di testimonianze storiche, artistiche e naturalistiche tali da creare facilmente il connubio ambiente naturale e ambiente culturale.

Parco: tel. 0744 903222

Escursioni e visite guidate e promozione: Associazione ACQUA, Tel: 328 54 30 394, e-mail: ass.acqua2019@gmail.com

www.regione.umbria.it/parco-regionale-del-fiume-tevere

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