Riserva naturale orientata Pantani della Sicilia Sud-Orientale
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La Riserva naturale orientata Pantani della Sicilia Sud-Orientale è un’area naturale protetta della Regione Siciliana istituita nel 2011.
La riserva coincide con il sito di interesse comunitario ITA090003.
Nell’area dei Pantani della Sicilia sud-orientale sono presenti diverse specie palustri estremamente specializzate che si distribuiscono spazialmente secondo gradienti di umidità, salinità e natura del suolo, come Arthrocnemum macrostachyum, Sarcocornia alpinii, Halimione portulacoides, Limbarda crithmoides, Juncus acutus e Juncus subulatus.
Nelle aree umide costiere queste alofite rivestono un importante ruolo fisionomico-strutturale ed ecologico. La flora censita conta 486 entità tra specie e sottospecie, in ogni ambiente umido attecchiscono piante acquatiche e riparie adattate alle condizioni di temperatura, salinità e profondità delle acque. Particolare interesse naturalistico per l’area dei Pantani della Sicilia sud-orientale hanno alcune specie alo-igrofile endemiche o rare e inserite nelle liste rosse della flora italiana, come Limonium pachynense, Aeluropus lagopoides, Althenia filiformis,Triglochin bulbosum subsp. barellieri, Cressa cretica, e Lythrum tribracteatum.
Le specie a rischio di estinzione rappresentano un rilevante indicatore della qualità ambientale. Il loro stato di conservazione fornisce informazioni sullo stato di salute dell’ambiente e rappresenta un importante segnale sul rischio di perdita di biodiversità.
Nella flora dei pantani sono presenti 19 specie a rischio di estinzione così distribuite nelle categorie IUCN: 11 specie “a minor rischio” (LR), 3 specie “vulnerabili” (VU), 2 specie sono “gravemente minacciate” (CR) e 3 specie sono inserite nella categoria “dati insufficienti” (DD).
Queste specie sono: Limonium pachynense, Lythrum tribracteatum, Althenia filiformis, Aeluropus lagopoides, Triglochin bulbosum subsp. barellieri e Cressa cretica.
Tra la flora spicca la presenza complessiva di 23 entità di orchidee appartenenti a quattro differenti generi Barlia (1 taxa), Ophrys (13 taxa), Orchis (6 taxa) e Serapias (3 taxa) tra cui alcuni endemismi siculi: Ophrys oxyrrhynchos subsp. biancae, O. oxyrrhynchos subsp. calliantha e O. oxyrrhynchos subsp. panormitana.
Le specie alloctone
Le specie esotiche (o alloctone), cioè introdotte involontariamente o volontariamente dall’uomo a scopi ornamentali o agronomici prelevandole da altri territori ed estranee alla flora locale, tendono talora a spontaneizzarsi comportandosi in alcuni casi come specie invasive capaci di diffondersi in modo autonomo nei nuovi territori. Alcune di esse si limitano agli ambienti antropizzati (margini di strada, incolti, coltivi, ruderi, ecc.) dove la concorrenza con la flora autoctona è limitata, altre invece sono in grado di insediarsi anche negli habitat naturali e rappresentano un serio pericolo per la conservazione della biodiversità. Esse infatti competono con la flora locale alterano profondamente la struttura e la funzionalità degli habitat naturali con notevoli danni anche per la fauna.
Nell’area dei pantani diverse sono le specie esotiche che si comportano come invasive, tra cui sono da ricordare: Acacia saligna, Agave americana, Agave sisalana, Arundo donax, Lantana camara, Opuntia ficus-indica, Opuntia dillenii, Myoporum tenuifolium, Pittosporum tobira, Saccharum spontaneum subsp. aegyptiacum e tante altre.
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