Riserva naturale Orrido di Botri
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La Riserva naturale Orrido di Botri è un’area naturale protetta istituita nel 1971, nella provincia di Lucca. L’Orrido è una profonda gola calcarea con ripide pareti scavate dalle acque del Rio Pelago, inserito in un paesaggio appenninico caratterizzato da ambienti rupestri ed estese faggete, dominato dalle cime del monte Rondinaio e delle Tre Potenze.
FLORA
All’interno dell’Orrido la vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale, con i livelli più umidi e freddi alla base dove predominano i muschi e le felci, sostituiti mano a mano che si sale verso l’alto dai livelli più temperati e soleggiati, dove si incontrano erbacee come rare aquilegie, silene, sassifraghe e la Primula auricola e specie arboree come faggi, carpino nero (Ostrya carpinifolia), orniello (Fraxinus ornus), leccio (Quercus ilex), tiglio selvatico (Tilia cordata), maggiociondolo (Laburnum anagyroides) e il tasso (Taxus baccata), conifera dalle foglie velenose.
FAUNA
Il lupo è una presenza stabile nel territorio dell’Appennino, come altri mammiferi: il capriolo, la lepre, lo scoiattolo, la marmotta, la volpe, l’istrice, la puzzola e la martora. L’avifauna è rappresentata da diverse specie di rapaci: Aquila reale che nidifica tra le pareti della gola che possono arrivare anche a 200 metri d’altezza, astore, sparviere, poiana, falco pecchiaiolo, gheppio, falco pellegrino. Tra gli anfibi, significativa è la presenza della Rana temporaria, del Geotritone italicus e della Salamandra pezzata.
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Contatti
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