S’Eliche

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Quercus ilex (Fagaceae)

 

Questo leccio, di circa 300 anni, ha una circonferenza del tronco di 4.95 m e raggiunge un’altezza di 20 m formando un’ampia e stupenda chioma.

Questa specie è diffusa in tutta la Sardegna dalla costa alle zone montuose ed è governata a ceduo o a fustaia.

Il legno di leccio ha un elevato potere calorifero e produce un ottimo carbone, per questa ragione è facile trovare all’interno delle leccete sarde i segni di vecchie carbonaie, utilizzate tra il 1800 e il 1900 per trasformare la legna in carbone.

 

Come raggiungerlo:

Da Nuoro si segue la strada che conduce al Monte Ortobene, il grande leccio si trova nella località di Sedda Ortai.

 

Scheda botanica del leccio:

In Italia la specie è diffusa maggiormente nelle regioni ioniche e tirreniche e nelle isole maggiori, mentre sul versante adriatico si distribuisce in modo discontinuo e sporadico.

Esistono due nuclei relitti di periodi più caldi sui Colli Euganei e nel ferrarese.

Il punto più a nord di crescita del leccio coincide con le Prealpi Carniche su pareti verticali rivolte a sud.

Il leccio è una pianta sempreverde con foglie coriacee che formano una chioma di color verde scuro.

La specie è xeroresistente, predilige l’ombreggiamento protettivo nella fase giovanile e si adatta bene a diversi tipi di terreni ma evita quelli argilloso-compatti e con ristagno idrico.

Il legno di presenta duro e di difficile lavorazione e stagionatura in quanto tende ad imbarcarsi e spaccarsi. Un tempo veniva usato per costruire attrezzi o pezzi di carri agricoli che dovevano resistere all’usura. Eccellente combustibile, produce un ottimo carbone.

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Contatti

08100 Sedda Ortai(NU)

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