Sentiero dei vecchi mestieri
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Il sentiero dei Vecchi Mestieri è situato tra due Comuni di piccole dimensioni che si arrampicano sui pendii della Val di Cembra: Sover e Grauno.
Percorrendo a piedi il cammino che li collega, costeggiato da antichi molini risanati da esperti falegnami locali, si si addentra nella natura selvaggia che caratterizza le sponde fluviali dell’Avisio, rivivendo un pezzo di storia e riscoprendo le tradizioni che ne contraddistinguono il passato.
Qui, dove le persone sono molto legate alle loro radici, è possibile ammirare manufatti ed opifici che, in alcuni casi, rimasero in funzione fino alla metà degli anni ’90. Tra questi vanno anche menzionate le fornaci utilizzate per la cottura delle calce e le fucine usate per la lavorazione di tessuti e metalli.
Tra la vegetazione spiccano magnifici esemplari di abete bianco (Abies alba) e abete rosso (Picea abies).
Durante la stagione estiva è inoltre possibile gustare deliziosi frutti di bosco e raccogliere numerose specie erbacee, utilizzate anche per la preparazione di molti prodotti officinali, tra cui l’achillea (Achillea millefolium), la bardana (Arctium lappa), il gallio (Gallium verum), il meliloto (Melilotus officinalis) e la saponaria (Saponaria officinalis).
Si consiglia di visitare il Sentiero dei Vecchi Mestieri partendo dal paesino di Sover, nei mesi che vanno da giugno a settembre, periodo in cui ci si può inebriare tra i colori e profumi tipici delle fioriture. In questo modo si può scegliere se percorrere tutto il sentiero o solo in parte (il percorso Sover-Molini-Piscine necessita di circa 2 ore e mezza).
Curiosità
Tra i due paesi di Sover e Grauno si sono sempre stati frequenti scambi commerciali e semplici visite d’amicizia. Sino al 1966 erano collegati da un ponte, crollato in seguito ad una alluvione. Nel 2009 è stato ripristinato il collegamento.
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