Tasso di Fonte avellana
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Taxus baccata (Taxaceae)
Nella valle del Monte Catria, nel cuore degli Appennini, sorge il monastero di Forte Avellana la cui costruzione è iniziata più di mille anni fa, nel 970. L’eremo è circondato da un misterioso bosco di frassini, aceri e cerri in cui cresce da almeno 500 anni, secondo la tradizione anche mille, il secondo tasso più grande e longevo d’Italia.
Questo magnifico albero monumentale possiede una circonferenza di circa 4.75 m e un’altezza di 15m, i suoi rami cercano di raggiungere la luce tra le chiome degli alberi che lo circondano.
L’età di questo secolare tasso è difficile da stimare ma è probabile che sia stata testimone del passaggio di Dante Alighieri che nel XXI canto del paradiso cita l’eremo e il suo bosco.
A causa della ricerca continua di luce durante la stagione vegetativa e le pesanti nevicate nei mesi più freddi, il 70% dei rami più grossi sono spezzati o secchi e se non si interviene la situazione potrebbe peggiorare; l’acqua potrebbe infiltrarsi nel legno e potrebbero partire infezioni funginee che porterebbero al deperimento della pianta. Per queste ragioni il grande tasso richiede tempestivi interventi di salvaguardia.
Come raggiungerlo:
Dal Comune di Serra Sant’Abbondio (PU) si raggiunge il monastero di Fonte Avellana e il suo bosco.
Scheda botanica del tasso comune:
La specie si presenta di solito come un arbusto policormico sempreverde. Si distribuisce principalmente in Europa e Asia, ma ricopre anche parte del Nord Africa. Il tasso cresce lungo la fascia montana temperata in cui gli inverni sono nevosi ma non troppo gelidi e le estati sono tiepide. E’ una specie sciafila che predilige terreni calcarei, non forma mai boschi puri ma vive in associazione con faggi, aceri e aghifoglie tra i 300 e i 1600 m di quota.
La specie è tossica, in quanto semi e foglie contengono la tassina, un alcaloide estremamente velenoso. Solo i frutti, arilli carnosi, sono commestibili e molto apprezzati dagli uccelli.
A causa della sua tossicità e della difficoltà di dosaggio, pur avendo possibili applicazioni farmaceutiche la specie non è utilizzata a tale scopo.
Il legno è utilizzato in ebanisteria grazie alle sue caratteristiche; elasticità, tenacità, pesantezza e durezza.
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Contatti
61040 Serra Sant'Abbondio(PU)