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La Tenuta Reale di Pollenzo fu il luogo di villeggiatura preferito da Carlo Alberto, dopo il rimaneggiamento, nel 1832, del castello preesistente costruito alla fine del 1400.
Il borgo di Pollenzo, con la tenuta, l’agenzia, il parco, i terreni, le cascine e i vigneti, divenne luogo dove dedicarsi alle sperimentazioni agricole ed enologiche, e come tenuta di caccia.

La struttura del castello è in stile neogotico, come mostrano gli inserimenti neogotici, la piazza e i portici che su essa si affacciano, la chiesa di San Vittore e, al centro, la fontana, tipico esempio di borgo in stile urbanistico ottocentesco. Oggi è di proprietà privata e non visitabile. Su iniziativa di Slow Food, oggi l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, unica in Italia, e comprende anche una struttura alberghiera e un ristorante. Nelle cantine della tenuta si trova la Banca del Vino, istituita per costruire la “memoria storica” del vino italiano.

Pollenzo offre anche la possibilità di visitare i resti dell’originaria Pollentia romana, con un percorso di visita che passa attraverso l’anfiteatro ed il percorso storico – archeologico. Collocato sulla sponda del Tanaro, il borgo guarda sulla destra le colline delle Langhe, e quelle del Roero sulla sinistra.

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