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La storia dell’azienda inizia il 6 febbraio del 1930, quando Daniele Venica acquistò a Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia, il corpo centrale della cantina composto da una casa colonica e le vigne circostanti.

Sebbene siano trascorsi quasi settanta anni, nei quali si sono alternate diverse generazioni, è rimasta immutata sia la passione per il lavoro sia la dedizione alla coltivazione dei vigneti aziendali, sempre in grande sinergia con il territorio del Collio.
Gli ettari aziendali vitati sono 37, situati sui pendii di diverse colline sapientemente terrazzate che si elevano fino a 350-380 metri di altezza, ciascuna delle quali si caratterizza per una particolare esposizione e microclima.

I vigneti qui presenti sono ordinati e ben coltivati, interrotti solamente da piccoli boschi di latifoglie, macchie boscate e siepi miste.
Il terreno che forma questi rilievi, localmente chiamato ponka, è tipicamente roccioso e viene considerato erroneamente povero di elementi poiché in realtà è ricco di sostanze minerali che conferiranno ai vini le tipiche note aromatiche.
Il mosaico del clima, formato da oltre 50 microclimi, è influenzato non solo dalle correnti mediterranee ma anche da quelle fresche provenienti dalle Alpi più a nord; per questo risulta essere molto adatto in particolare alle varietà dalla bacca bianca.

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