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Nel famoso parco esteso per 8 ettari, dove già splendono azalee e rododendri, di recente  e grazie alla collaborazione del vivaio Borgioli Taddei, è stata creata una collezione di ortensie scegliendo sia tra quelle in commercio nei secoli scorsi sia tra le varietà che nonostante a prima vista appaiano comuni celano un’indubbia ricercatezza.

H. macrophylla e H. paniculata nel Giardino Vecchio, H. serrata sotto ai rododendri arborei e H. petiolaris sotto le chiome dei platani secolari.

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