Villa Chigi a Vicobello
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Villa Chigi a Vicobello si trova sulla cima di un ripido crinale fuori Siena. Costruita nel Rinascimento, pare su progetto di Baldassarre Peruzzi (Sovicille, 7 marzo 1481 – Roma, 6 gennaio 1536
LA VILLA
A pianta rettangolare, presenta una facciata, al centro in leggero aggetto, con tre arcate al piano terra, oggi tamponate, e tre finestre ai due piani superiori. Anche i lati sono costruiti allo stesso modo.
IL GIARDINO.
Si sviluppa in più terrazzamenti, collegati da rampe di scale, che scendono dal piano della villa al giardino dei frutti. Comprendono, in terrazzi successivi su due lati, un “giardino dei limoni”, al quale si accede attraverso un bel cancello, dotato di limonaia per il ricovero invernale, un “pomario”, il “giardino delle azalee”, aiuole ovali con perenni e stagionali a raffigurare lo stemma della famiglia, un orto di sperimentazione botanica, una peschiera a forma di mezzaluna.
A est, il primo terrazzamento inferiore è costituito dal giardino dei limoni: suddiviso in quattro grandi aiuole, ornate da un’antica collezione di aranci e limoni in grandi conche di terracotta, e si chiude con una esedra e un’apertura centrale ad arco, inquadrata da un gruppo di cipressi. Al piano inferiore, il pomario, anch’esso suddiviso in aiuole geometriche, ospita alberi da frutta. Nel secondo terrazzamento inferiore, il “giardino delle azalee” è coltivato con fiori da recidere, tra cui calle e zinnie, camelie, oleandri, una palma e piante di papiro.
In asse con la villa, nel primo terrazzamento, detto dei “pratini”, dove fino al 1963 crescevano alcuni tigli, eliminati per ricreare la prospettiva verso la valle, è ornato da grande glicine lungo il muro perimetrale. Una doppia rampa di scale porta al “giardino botanico”, realizzato nella seconda metà dell’Ottocento da Bonaventura Chigi, dove nel Cinquecento si trovava un orto: lo spazio, oggi formato da aiuole fiorite, delimitate da sassi, ombreggiata da un Gingko biloba e un cedro del Libano (Cedrus libani), è stato utilizzato per sperimentare specie nuove esotiche a scopo ornamentale; in fondo, una peschiera ad emiciclo chiude la prospettiva sul paesaggio senese di questa terrazza, che raggiunge il “giardino delle azalee”, l’ultima terrazza a est, attraverso una porta segreta rivestita di rocce. A nord, invece, di fronte all’ingresso principale della villa, si apre un cancello che conduce nel bosco.
Villa Chigi a Vicobello si offre per matrimoni e altri ricevimenti.
Fonte foto: pagina Facebook di Villa Chighi.
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