Villa Grabau
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Villa Grabau con la sua imponente mole è uno dei riferimenti delle colline lucchesi, a circa sette chilometri a nord di Lucca. La villa fu costruita nei primi del Quattrocento sui resti di un edificio già esistente, e a partire dai primi del Cinquecento appartenne alla potente famiglia lucchese di mercanti, i Diodati, il cui stemma ancora oggi è scolpito sull’ingresso nord della dimora.
Dalla metà del Seicento la villa cambiò diversi proprietari, fino al 1854 quando diventò proprietà dei marchesi Cittadella.
Nel 1868 la villa fu acquistata dal ricco banchiere tedesco Rodolfo Schwartze. Gli Schwartze non ebbero figli, e la villa fu ereditata dal nipote Marcello Grabau, famiglia ancora oggi proprietaria della villa.
LA VILLA
Nel 1550 la villa aveva ancora caratteri gotici, con finestre a bifora al primo piano e una torre-colombaia merlata.
Alla fine del XVI secolo assunse forme rinascimentali, ancora visibili nel loggiato a tre arcate sostenute da colonne d’ordine tuscanico.
Sono dovuti ai Marchesi Cittadella gli ultimi sostanziali lavori di trasformazione della villa, che venne ad assumere una veste neoclassica, come era avvenuto nella vicina Villa Reale di Marlia, dopo gli interventi di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone.
IL GIARDINO
Il giardino è composto da due grandi aiuole ovali, ornate da vasi di limoni (Citrus limon), e da un’alta siepe curvilinea di lecci (Quercus ilex), posta nella parte terminale, che definisce uno spazio ad anfiteatro al cui centro si colloca una grande vasca circolare con zampillo. Statue di figure femminili introducono a passaggi aperti nella siepe, che conducono al selvatico in cui si dipanano vialetti tortuosi, arredati con panchine, un tavolo in pietra e sculture.
Ad est del selvatico si trova una serra riscaldata con stufe e ad ovest una limonaia caratterizzata da aperture ovali bugnate. Con la ristrutturazione ottocentesca dello Schwartze sono andati perduti i giardini terrazzati posti davanti alla facciata principale, mentre non si alterato quello a nord e il teatro di verzura, realizzato con siepi di bosso (Buxus sempervirens) potato, posto di fianco alle scuderie. La zona ovest è stata quella maggiormente interessata dalle trasformazioni ottocentesche, che si sono concretizzate nella realizzazione di aree boscate con esemplari di sequoie (Sequoia sempervirens), liriodendri (Liriodendron tulipifera), cipressi (Cupressus arizonica), ed altre essenze secondo il nuovo interesse al collezionismo botanico collegato alla diffusione dei trattati specialistici.
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Contatti
Via di Matraia 269 - Lucca(LU)
0583 406098
info@villagrabau.it
Altre info
A pagamento
Gli Orari e i giorni di apertura variano in base ai vari periodi dell'anno (vedi note)