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VVilla Il Meleto, situata ad Agliè Canavese, è una costruzione risalente alla seconda metà dell’Ottocento, che fu a lungo la residenza estiva del poeta Guido Gozzano (1883-1916). Deve il suo nome al frutteto di meli che si trova lungo il viale d’ingresso e sul terreno vicino. Costruita dal senatore Massimo Mautino, passò quindi alla figlia e a suo marito, l’ingegnere Fausto Gozzano, padre di Guido.

Nei primi anni del Novecento quest’ultimo inizio ad apportare alcune modifiche, per adattarla allo stile Liberty allora in voga, tra cui la decorazione con glicini della facciata.

Nel 1912 Il Meleto divenne di proprietà di un contadino e dopo la Seconda Guerra Mondiale venne acquistata da Edvige Gatti Facchini, che si impegnò a risistemare gli arredi mancanti per renderla il più possibile simile a quella descritta dal poeta nelle sue liriche. Alla sua morte la villa passò a Francesco Conrieri, che la restaurò a sua volta, secondo lo stile liberty, e la trasformò in casa-museo di Guido Gozzano, visitabile dal 1975, con gli arredi e gli oggetti personali del poeta.

Vi sono conservati o ricreati alcuni ambienti, tra cui il “salotto di Nonna Speranza”, la sala da pranzo, lo studio con la biblioteca e la camera da letto di Gozzano, con la collezione di farfalle e l’angolo dei ricordi del viaggio in Oriente.

Il giardino

Il piccolo giardino che la circonda, di gusto romantico, conserva il frutteto e alcune specie orientali, tra cui un nespolo giapponese (Eriobotrya japonica). Un viale separa la parte agricola dal quella paesaggistica, in cui si trova uno stagno con un isolotto al centro.

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