Villa Magnani Rocca
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Situata Mamiamo, a sud di Parma, dal 1990 Villa Magnani Rocca,detta anche “Villa dei Capovolari, è sede della Fondazione Magnani Rocca, museo e pinacoteca derivati dalla collezione di Luigi Magnani, critico d’arte e collezionista, con una straordinaria collezione d’arte che va dal Medioevo al Novecento. con opere di Gentile da Fabriano, Albrecht Dürer, Vittore Carpaccio, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Francisco Goya, Claude Monet, Auguste Renoir, Paul Cèzanne, Giorgio Morandi (ben 50 opere), Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Alberto Burri, Johann Heinrich Füssli, Nicolas de Sta‘l, Lippo di Dalmasio, Filippo Lippi, Domenico Ghirlandaio, Lorenzo Costa, Martin Schongauer e sculture di Antonio Canova e di Lorenzo Bartolini.
Il complesso ha una una storia antica: nel 1405 il feudo di Mamiano apparteneva ai Rossi di San Secondo; a partire dal 1556 i Farnese assegnarono l’intera proprietà agli Sforza di Santafiora, che la possedettero fino alla fine del Settecento e fecero costruire il primo nucleo della villa, poi modificata nell’Ottocento, periodo in cui venne edificata, su un lato della villa, la limonaia.
Nel 1941 divenne proprietario Giuseppe Magnani divenne proprietario del complesso e fece costruire un nuovo edificio per ospitarvi le mostre d’arte.
Il parco
Circonda la villa una parco romantico di 12 ettari: l’aspetto originario venne profondamente modificato verso il 1880, quando enne trasformato in parco all’inglese. Un percorso articolato e sinuoso si inoltra nel giardino, tra alberi secolari disposte in maniera informali e gruppi di arbusti, fino al piccolo lago in fondo. Predominano le specie arboree ad alto fusto, tra i quali Cedrus atlantica, Cedrus libani, Sequoia sempervirens, Quercus robur e Platanus hybrida.
Due zone sono state destinate a giardino all’italiana, con aiuole geometriche ornate da siepi di bosso. Dietro dalla villa, un grande prato è attraversato da una prospettiva di sei colonne ioniche in marmo, provenienti da una chiesa dell’Italia meridionale distrutta durante la seconda guerra mondiale. Il giardino è stato inoltre popolato di animali come pavoni e altre specie.
Le opere esposte nella Villa dei Capolavori
Vi sono esposte le opere di Gentile da Fabriano, Albrecht Dürer, Vittore Carpaccio, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Francisco Goya, Claude Monet, Auguste Renoir, Paul Cèzanne, Giorgio Morandi (ben 50 opere), Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Alberto Burri, Johann Heinrich Füssli, Nicolas de Sta‘l, Lippo di Dalmasio, Filippo Lippi, Domenico Ghirlandaio, Lorenzo Costa, Martin Schongauer e sculture di Antonio Canova e di Lorenzo Bartolini.
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Contatti
Via Vecchia di Sala 18 - Traversetolo(PR)
051 848327
Altre info
Tutti i giorni escluso il lunedì
Dalle 10.00 alle 17.00