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Villa Massei a Massa Macinaia, a sud di Lucca, è un edificio del XVII secolo appartenuto al conte Senibaldi, ed è un esempio di quelle residenze di campagna, legate alla produzione agricola e ben curate dal punto di vista architettonico, che si diffusero fittamente nelle colline intorno a Lucca, modificandone notevolmente il paesaggio.
Dopo diversi passaggi di proprietà, la villa fu acquistata nel 1981 dai coniugi Cohen e Gervais, a cui attualmente appartiene. All’opera di questi ultimi si deve il restauro del portico nella facciata a monte, che era stato precedentemente murato per aumentare lo spazio interno, e la accurata composizione architettonica e botanica del giardino.

LA VILLA
La costruzione è situata a mezza costa, e per via della pendenza del terreno, ha tre piani nella parte a valle e due in quella a monte. Nella facciata a monte si apre un portico a cinque archi, elemento architettonico importante nelle ville lucchesi, che costituisce un ambiente di comunicazione tra l’edificio e il giardino.

IL GIARDINO
Dal 1982 il giardino è stato realizzato dai due proprietari, Cohen e Gervais, di Boston. La struttura del giardino si sviluppa lungo una serie di terrazzi che scendono ai lati del viale di ingresso per assecondare la pendenza del terreno. La presenza di un ninfeo e canali ricchi d’acqua testimoniano l’interessante sistema idrico utilizzato, un tempo, dalla proprietà agricola. I proprietari sperimentano oggi piante nuove e diverse forme di coltivazione. Sul lato nord della villa, attorno al portone, si trova un arco vegetale realizzato con Muelenbeckia complexa. Ai lati del portone due vasi con Buxus hallendii con fogliame ricadente.
Lo spazio è arricchito con vegetazione talmente varia da costituire una vera e propria collezione botanica.
Il giardino delle rose ospita rose antiche, come la profumata ‘Cuisse de Nynphe Emule’ e la rossa ‘Cardinal de Richelieu’, alternate a rose moderne prodotte dal vivaista David Austin.
Sul lato sud si trova lo spazio dedicato al giardino all’italiana, costruito sei anni fa da Paul Gervais con sedici aiuole di bosso e piantagioni di Caryopteris x clandonesis ‘Heavenly Blue’. Passando per l’orto si trova un viale di trentasei ciliegi (Prunus avium) ‘Rennes du Marchè’ che si conclude con un prato naturale con fioriture spontanee in conclusione alla serie di giardini.

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