Villa Reale di Monza
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Fu l’imperatrice Maria Teresa d’Austria che, nel 1777, decise la costruzione della Villa Reale di Monza, utilizzando un sito nei pressi di una piccola cascina vicino a Monza, interessante per la sua particolare bellezza e per la posizione strategica lungo la direttrice Milano-Vienna.
L’architetto Giuseppe Piermarini progettò un edificio neoclassico con pianta a “U” che seguiva la tradizione tipologica della villa lombarda, ma si riferì alla reggia di Caserta, già cantiere da lui seguito come allievo dell’architetto Luigi Vanvitelli. Il giardino della villa fu sistemato nei terreni limitrofi in cui già esistevano canali e corsi d’acqua che vennero poi utilizzati per l’irrigazione e per la creazione di un laghetto. Una parte venne progettata nello stile alla francese con un canale centrale; altri due settori, a nord e a sud, vennero sistemati all’inglese con scorci e studiate visuali, laghetti, grotte e ruderi, come il nuovo gusto romantico suggeriva.
Nel 1805 vi fu la sistemazione, accanto al complesso esistente, di un immenso parco con lo scopo di farne una tenuta modello ed una riserva di caccia. Fu l’architetto Luigi Canonica a occuparsi del progetto paesaggistico estendendo la tenuta fino alle ville Mirabella e Mirabellino. Verso il 1807 il parco venne ulteriormente ampliato arrivando sino a Biassono con una recinzione che utilizzava resti delle mura di Monza.
Il parco era ricco di prati e pascoli, gelsi per la coltura dei bachi da seta, vigneti, frutteti, conteneva inoltre alcuni antichi boschi da taglio, come il Bosco Bello, rinomato sin dal IV secolo. Di queste attività agricole si occupavano cascine e mulini inserite nella tenuta, di un’architettura tipica lombarda, inserite attentamente tra la vegetazione secondo una studiata ambientazione “paesaggistica”.
IL PARCO
Nella Brianza dell’Ottocento risultava essere un grande giardino: un parco senza precedenti e, ancora oggi, unico nel suo genere. Il parco costituì nell’Ottocento un prezioso riferimento per la ricerca botanica. In un lato della tenuta era sorto un importante vivaio, esisteva una scuola per giardinieri dove si svolgevano sperimentazioni ad alto livello e il parco divenne anche famoso e conosciuto per queste attività.
La limonaia si trovava sul lato nord-ovest della reggia, di fronte all’attuale roseto. In essa crescevano gli agrumi, mentre i frutti nostrani e i frutti esotici venivano coltivati lungo l’ala sud-ovest del palazzo. Attualmente, ancora esistente, è sede di mostre temporanee, ed è stata completamente ristrutturata.
Importante ricchezza di specie vegetali: 43 specie di Quercus spp., 30 di Fraxinus spp., 22 di Prunus spp., oltre a 16 specie di Magnolia spp., 30 di Ficus spp., 52 di Citrus spp.
LA SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA
Nel parco di Villa Reale si trova anche la Scuola Agraria del Parco di Monza, centro di formazione professionale di riferimento su scala regionale e nazionale per l’erogazione di corsi di formazione specialistica, e corsi di aggiornamento per tecnici e operatori del verde, giardinieri, arboricoltori e forestali, florovivaisti, fioristi e progettisti del verde.
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Contatti
V.le Regina Margherita, 2 - Monza(MB)
039 323222
Altre info
Gratuito
Aperto tutti i giorni. Orario invernale: dalle 7.00 alle 18.30. Orario estivo: dalle 7.00 alle 20.00