Villa San Remigio

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Villa San Remigio si trova sul promontorio della Castagnola, accanto ai Giardini di Villa Taranto, nei pressi di Verbania, lungo le rive piemontesi del Lago Maggiore, con una vista spettacolare. Per dimensione, posizione e importanza storica è una delle più significative ville della zona.

Fu costruita alla fine dell’Ottocento a coronamento dell’amore romantico tra il marchese Silvio della Valle di Casanova, poeta e musicista, e Sophie Browne, pittrice, che qui vollero costruire il loro “giardino del sogno”. La villa si presenta in stile barocco lombardo, con timpani sulle finestre, regolari e curvilinei, balconate laterali realizzate sopra una galleria porticata in roccia e utilizzate come giardini d’inverno.

All’interno si trovano la sala d’armi, la sala della musica, il salone principale, la saletta gotica e lo studio, dai decori e arredi suggestivi.
Attorno alla villa si trovano altri edifici tra cui lo Studio d’arte, in stile neogotico, le scuderie, la portineria, e, nei pressi del lago, una cappella privata, trasformata in una moderna abitazione di grande originalità, che è possibile affittare per brevi soggiorni.

La villa è difficilmente visitabile, se non su appuntamento, in quanto, dagli anni ’60 del Novecento, ospita gli uffici della Provincia di Verbania. All’interno della Villa è oggi possibile, su prenotazione, celebrare il matrimonio civile.
Intorno, si sviluppano ampi giardini terrazzati, aperti al pubblico in primavera ed estate, sempre previo appuntamento.

I giardini

Il giardino, recentemente restaurato dopo decenni di abbandono, venne contagiato dall’atmosfera del grande giardino botanico di Villa Taranto, confinante con San Remigio.
Si snoda lungo 300 metri della riva ed è ricco di piante secolari e fiori: il suo stile non riconducibile ai canoni classici dell’architettura, poichè è frutto del gusto eclettico, dell’origine anglo-italiana, della creatività e dei personali sentimenti che i due ideatori seppero esprimere in modo irripetibile.

È suddiviso in diverse zone, unite da scalinate, viali e stretti passaggi, tra improvvisi scorci sul panorama, riproducenti i diversi stili paesaggistici, a rappresentare una sorta di storia del giardino vivente: il giardino medievale, all’italiana, all’inglese, il bosco e il frutteto, che si rincorrono e sfumano gradatamente l’una nell’altra con eccezionale armonia. All’interno, si distinguono inoltre il “Giardino delle Ore”, in onore al tempo passato, il “Giardino della Letizia”, omaggio alla felicità, il “Giardino della Mestizia”, che rappresenta la malinconia, il “Giardino delle Memorie”, simbolo della nostalgia, il “Giardino dei Sospiri”, dove l’anima si fonde con l’ambiente circostante, l’Hortus Conclusus, dove si trova la chiesetta romanica a picco sul lago, lo stagno delle ninfee. Nei giardini vi sono pregevoli statue, decorazioni e ornamenti.

Oltre i giardini, vi sono estese aree a prato, contornate da maestose piante esotiche, e quindi il bosco, che pur mantenuto nella sua forma naturale è stato arricchita di rari esemplari botanici.

La villa piccola

Restaurata dallo studio di architettura Frova e Nasini di Milano, e terminata nel 2009, ha una superficie di circa 300 mq ed è disposta su due piani, uno per la zona notte, uno per quella giorno;
è dotata di spiaggia privata, vasca idromassaggio, sauna finlandese esterna e bagno turco interno; è prossima allo stagno delle ninfee e alla grande seduta circolare ottocentesca, dove la Marchesa Sophie amava passare il tempo in contemplazione del lago.

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Contatti

Via Vittorio Veneto, 96 - Verbania(VB)

033 278-0460

http://www.villasanremigio.it

Altre info

Primavera-estate. Visite su prenotazione

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