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Villa Schifanoia si trova a Fiesole, sul limitare del confine con Firenze. Venne costruita sui resti  di un antico casale quattrocentesco di Villa Palmieri, appartenente alla famiglia Cresci, come luogo di svago e piacevolezze, come indica il nome stesso (Shifanoia, ovvero, schivare la noia).

Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1927 divenne di Myron Taylor, ambasciatore statunitense presso la Santa Sede, che vi collocò la sua collezione d’arte e realizzò il grande giardino a sud.

Si tratta di un giardino all’italiana, formato da tre terrazzamenti, con scalinate di pietra bordate da siepi di bosso, una serie di piccole fontane e vasche, statue, una piccola grotta decorata da spugne calcaree, e, in fondo, quinte di cipressi.

Tra gli ospiti famosi di questa proprietà si ricordano Giovanni Boccaccio (si ritiene che proprio qui si sia rifugiata la compagnia del Decameron,  durante la pestilenza del 1348), e, secoli dopo, lo scrittore e drammaturgo francese Alexandre Dumas padre, che le dedicò un libro.

Nel 1941 Taylor donò la villa alla Chiesa Cattolica, che vi aprì un istituto d’arte femminile per le giovani americane. La scuola chiuse negli anni Ottanta del Novecento. Attualmente Villa Schifanoia è la sede dell’Istituto Universitario Europeo.

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