Villa Tatti – Tallacchini
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Villa Tatti-Tallacchini si trova a Comerio, sul Lago di Varese. Il suo parco è un piccolo gioiello, splendido esempio di giardino all’italiana con scalinate, sculture, giochi d’acqua, grotte e ninfei, affacciato dal magnifico panorama sul lago e sulle montagne, riaperto al pubblico nel 2012 dopo un restauro durato 7 anni. Oggi, la villa è sede del Comune di Comerio, che vi organizza concerti e altri eventi colturali. Inoltre, è qui che si contraggono i matrimoni civili, all’interno del meraviglioso Padiglione della Musica, dai soffitti affrescati con fiori.
Villa Tatti-Tallachini fu fatta costruire nei primi anni del Settecento dall’avvocato Benedetto Tatti e rimase della famiglia fino al 1857 quando i pronipoti Benedetto e Antonio la vendettero ai Tallacchini che a loro volta abbellirono il parco. Alla morte dell’ultimo rappresentante della famiglia Tallacchini, nel 1944, la proprietà passò a Eugenia Suffert, poi a Ada Fontana Ada in Ghizzoni, che, nel 1948, la vendette a Roberto Berger. Nel 1954 passò, per successione, ai figli Tommaso ed Enzo, i quali nel 1984 la alienarono alla Soc. Co. Imm. Bortolotti che infine la vendette, sotto forma condominiale, a una decina di famiglie. Oggi, la villa è sede del Comune di Comerio, che vi organizza concerti e altri eventi. Inoltre, è qui che si contraggono i matrimoni civili, all’interno del meraviglioso Padiglione della Musica, dai soffitti affrescati con fiori.
La villa, formata da tre piani, si presenta con un corpo centrale molto avanzato sul terrazzo di base e due ali laterali molto arretrate, precedute da spaziose aiuole con fontane. L’edificio si sporge verso il ripido pendio alberato, per cui casa e parco presentano in successione diversi piani prospettici, ai primi dei quali si accede mediante scale simmetriche.
Sotto queste ultime, si trovano due graziosi ninfèi, rivestiti con ciottoli policromi. Dal centro di questo ripiano ha inizio la “scala scenografica”, che conduce alla base del pendio, dove è collocata una prima fontana con zampillo, poi un laghetto con ornata da un Fauno o Pan, dio delle greggi e dei boschi. Ai lati della scala si susseguono cascatelle la cui acqua, raggiunge di balza in balza il laghetto in fondo, oltre il quale i muri di cinta convergono con un ninfeo a destra e uno a sinistra.
Poco oltre, si raggiunge la seconda parte del parco, racchiusa da un secondo muro: la caratterizzano una fontana all’estremo sud e pinnacoli ai lati, e, sulla sinistra, un’edicola settecentesca, dove la famiglia Tallacchini assisteva alle esecuzioni di musiche classiche: aperta sul lago, è ornata da affreschi floreali.
Nei dintorni. Comerio è un centro di circa 2700 abitanti, adagiato sulle pendici del Campo dei Fiori in una posizione invidiabile rivolta a sud verso il lago di Varese e la pianura. Vanta testimonianze storiche importanti come la chiesa romanica di San Celso, risalente all’XI secolo, e la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano. Dal paese si può poi raggiungere il Forte d’Orino attraverso il sentiero n°12 del Parco del Campo dei Fiori.
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Contatti
Va Giuseppe Verdi - Comerio(VA)
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