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PERO DELLA BERTESCA

Pyrus pyraster (Rosaceae)

Questo esemplare di pero selvatico si trova nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e cresce ai margini di un bosco, in uno dei tanti pascoli alberati.

Raramente un pero raggiunge dimensioni simili (2.50 m di circonferenza del tronco e 10 m di altezza), ma il motivo principale per cui il pero di Bertesca è inserito nella lista degli alberi monumentali d’Italia è per l’importanza storico-testimoniale.

Un tempo all’ombra dei suoi rami la gente del luogo andava a riposarsi o a fare quattro chiacchiere mentre forse si gustava anche i piccoli frutti succosi regalati dall’albero.

Sul vecchio tronco sono ancora evidenti le teste dei chiodi infilzati nel legno a cui i pastori legavano il bestiame.

Come raggiungerlo:

Da Bagno di Romagna (FC) un sentiero di 7-8 km conduce a Bertesca; da Badia Prataglia si raggiunge Bertesca lungo un sentiero molto più breve.

Scheda botanica del pero selvatico:

Progenitore della pera coltivata e venduta in Europa (Pyrus communis subsp. communis) questa specie ha il suo areale di origine che si estende dall’Europa centro-occidentale al Caucaso.

Di solito la specie si presenta come un arbusto di 3-4 m ma, se le condizioni sono favorevoli, può diventare un vero e proprio albero e raggiungere anche i 20 m di altezza.

Cresce bene in ambienti con clima temperato-fresco e può raggiungere i 1400 m di quota nelle regioni meridionali.

La specie è in grado di vegetare sia su terreni acidi di medio impasto, soprattutto nei bassi versanti alpini, sia su terreni subalcalini ricchi di sostanza organica tipici delle zone più vicine al Mediterraneo.

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